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domenica 20 dicembre 2015

E se la vera festa fosse in "Bagno"?

Dopo anni di arcano mistero ecco spiegato il motivo per cui le donne non vanno mai in bagno da sole, perché il luogo più intimo, privato e tranquillo che ci sia è anche il luogo principale per confessarsi e ritrovarsi.



Ed è proprio in questo "luogo sacro" che si svolge la vicenda de "Il Bagno", lo spettacolo in scena al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 10 gennaio con Elda Alvigini, Euridice Axen, Amanda e Stefania Sandrelli e Claudia Ferri per la regia di Gabriel Olivares.

La vicenda, come è facile intuire dal titolo, si svolge proprio nel bagno di Lu che a due giorni dal suo 40esimo compleanno scopre di essere incinta: la storia con il fidanzato multimilionario Giorgio, padrone di casa, va tra alti e bassi e se le tre migliori folli amiche di Lu decidono di organizzarle una festa a sorpresa, nella quale si presenterà anche mamma Carmen, cosa potrà fare la protagonista se non cercare di nascondere la "buona nuova" fino alla fine?



Cinque attrici spettacolari, all'altezza della storia che si svolge nel primo tempo all'interno dell'angusto bagno di casa per poi espandersi, come la scenografia, nel secondo tempo dove, per rimanere in tema di bagno, tutti i nodi verranno al pettine. Ho apprezzato molto Elda Alvigini che interpretando il ruolo di Lu, sembra dare un'evoluzione al personaggio presentato nel suo spettacolo di grande successo "Inutilmentefiga", facendoci conoscere le sue amiche e la mamma "opprimente e femminista". Gli altri personaggi esilaranti della storia sono sicuramente Titti e Maria Sole, interpretate rispettivamente da Euridice Axen, qui nelle vesti di una spassosa fricchettona, dal perfetto accento inglese pronta a divertirsi ad ogni costo senza preoccuparsi troppo delle conseguenze, e da Amanda Sandrelli, che mi ha stupito molto positivamente nella sua interpretazione della donna stanca della propria noiosa routine di vita che per disperazione si butterà a capofitto nell'alcool... e non solo!

La perfettina Angela (Claudia Ferri) trova un maggiore sviluppo nel secondo tempo mentre un discorso a parte merita la mamma di Lu, Carmen, interpretata da Stefania Sandrelli: un mio mito fin da quand'ero piccolo (per me rimarrà sempre la Francesca Deodato di "Caro maestro") ma in questo spettacolo non mi ha convinto appieno; forse la più giusta dimensione per lei è il cinema e la tv, anche se ha retto, in tutti i sensi, egregiamente il problema del tacco rotto in scena, a differenza della figlia che ho apprezzato molto di più qui nelle vesti teatrali che nei suoi lavori cinematografici o di fiction.



Seppur nell'essenzialità della scenografia ogni minimo dettaglio è curato alla perfezione, come il rumore dello scarico o l'alzarsi e l'abbassarsi del livello della musica della festa (ormai "A far l'amore comincia tu" diventata standard per tutte le grandi feste) a seconda dell'apertura o chiusura della porta del bagno, o ancora il momento rallenty delle scene extra bagno, rendono questo spettacolo una piacevolissima commedia da vedere con tutta la famiglia per passare due ore in spensieratezza e nel modo e luogo più originale mai pensato, "Il Bagno".


Agente Mat

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