QUELLI CON LA O!

agenti BonMat per servirvi

venerdì 23 gennaio 2015

"Julien Zoluà" di Giulio Maria Corso al Teatro Due

Chiude la rassegna teatrale di "Cantieri Contemporanei" lo spettacolo vincitore del premio SIAE Nuova Drammaturgia under 35 e che ha debuttato al Venice Open Stage Festival, "Julien Zoulà" scritto da Giulio Maria Corso.

A metà tra il sogno e la realtà, la storia narra di Julien, giovane servitore di Leone Isidoro, che ogni giorno si ritrovano alle 5 del pomeriggio per l'ora del the ed iniziano a raccontarsi: quello che hanno fatto nella giornata, i loro sogni, le loro speranze e delusioni. Perché anche qui, come nel precedente spettacolo della rassegna "Assolutamente deliziose", si uniscono e confondono due mondi, il padrone e il servo, i sogni/incubi e la realtà, la passione e il senso del dovere.

Certo qui la scrittura di Giulio (il Phil del musical di "Rapunzel" con Lorella Cuccarini al Brancaccio) è forse un po' più complessa rispetto al testo della scrittrice inglese, a tratti un po' pirandelliano, con un insieme di piccoli racconti/novelle che raccontano alle volte un sogno alle volte sortire realmente accadute e alle volte si mischiano insieme rischiando ogni tanto di perdersi un po'.

Il bacio tra Julien e Leone sconvolgerà il rapporto anche con la moglie di lui Isabelle, portando fino al tragico finale. Una menzione speciale io la farei proprio alla protagonista femminile dello spettacolo Roberta Azzarone, la migliore a mio avviso, per intensità e semplicità nella recitazione, perfetto per il ruolo anche Michele Lisi, Leone, mentre un po' sottotono rispetto all'omogeneità del gruppo ho trovato Carmine Fabbricatore, che però ha una voce da cantante lirico invidiabile. Da ricordare anche i due fous, voci narranti dello spettacolo, Valerio d'Amore e Carlotta Mangione, che interpretano alla grande i momenti più esilaranti dello spettacolo.

Nel complesso non ho ancora capito precisamente se lo spettacolo mi sia piaciuto del tutto; forse deve rimanere a "decantare" ancora un po', ma sicuramente ciò che ho apprezzato di più sono state il sincrono perfetto delle coreografie iniziali e della battaglia a duello, così come il montone di un ricco signore animato proprio dai due fous.




Agente Mat

Nessun commento:

Posta un commento