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domenica 13 dicembre 2015

EMA's 2015: un'esperienza EMAzing

Esattamente domenica scorsa vivevo una delle emozioni più belle della mia vita, ovvero assistere agli Europe Music Awards 2015 live da Milano.

E' vero che non sono più gli EMA's che ero abituato e guardavo con gli occhi sgranati quand'ero più piccolo, quando Mtv era ancora Mtv, ma l'emozione di essere partecipe di questo evento che fin da piccolo mi ha sempre appassionato è stato davvero EMAzing!

E' stato un po' come la mia prima volta a Sanremo, entrare nella fabbrica di cioccolato per un bambino, e con gli occhi a cuoricino ammirare tutto lo show. Forse è anche per questo che il mio giudizio su questa edizione è più che positivo, leggermente falsato dal fatto di averlo vissuto in prima persona, ma a mio parere le performance migliori le hanno fatto le donne ed in specifico le "sconosciute". Così l'applauso più grande se lo merita Tori Kelly, che già si era esibita quest'anno ai VMA's, e che non solo ha presentato il suo inedito "Should've been us", ma ha portato anche un mash up con alcuni successi del passato (tra cui "No scrubs" delle TLC) per poi duettare con Andrea Bocelli in "Just give me a reason". Sempre con Andrea Bocelli c'è stato a mio avviso il momento più commovente ed emozionante dello show con tutto il forum di Assago che insieme a lui ha cantato "Con te partirò", il suo grande successo, forse poco adatto al pubblico dell'evento ma vi assicuro di grande trasporto per chi era lì.

A seguire tra i migliori ci sono stati Jess Glynne con un medley perfetto (sembrava avessero messo il cd!) dei suoi successi e Ellie Goulding, accusata da molti di essere impalata dentro questa "conchiglia" di cristallo e poco intonata: io l'ho trovata invece di gran classe con il gruppo di archi che l'ha accompagnata sulle note della sua hit planetaria "Love me like you do". Tra gli uomini invece il più bravo è stato James Bay con "Hold back the river" in una performance semplice e suonata dal vivo.

Un po' deludenti le performance di Jason Derulo, Macklemore & Ryan Lewis e Justin Bieber, che seppure ben fatte, mancavano secondo me degli effettoni speciali che fino a 5/6 anni fa la facevano da padroni in eventi come questi. Ma seppure accusato di aver cantato in playback e di non aver dato il massimo, il tanto amato/odiato Bieber può consolarsi di essersi portato a casa ben 5 premi durante la serata partendo dal "Best male", passando per "Best collaboration" con Skrillex e Diplo fino ad arrivare a "Best look", nonostante fosse venuto con la tuta rossa con cui "stava a spiccià casa".

Siamo quindi arrivati alle note dolenti dell'evento anche per chi era lì a Milano ovvero l'usanza, ormai sempre più presente, di premiare le persone presenti allo show in modo tale da far ritirare qualche premio a quei quattro gatti che non hanno snobbato l'evento: e così oltre a Bieber (che sarà stato quindi pregatissimo di venire, altrimenti lo show durava cinque minuti), il "Best video" è finito a Macklemore & Ryan Lewis (che avrebbero battuto quel gran video di SIA con "Elastic heart") o Ed Sheeran che ha conquistato il "Best live". Per tutto il resto moria generale con in alcuni casi anche la mancanza del video registrato di ringraziamenti (leggi Rihanna e One Direction) o lo stesso Marco Mengoni, vincitore del "Best Italian Act" ed "European Act", presente a Milano, ma che non si è esibito durante la serata. Anche i tanto criticati host della serata Ed Sheeran e Ruby Rose sono stati all'altezza del programma, interpretando il buono e tenerone contro la cattiva e aggressiva bad girl.

Nel complesso quindi per me è stato tutto magnificamente EMAzing, anche se in effetti il grande show che vedevo da piccolo in tv non corrisponde ormai più a quello degli ultimi anni

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