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sabato 28 febbraio 2015

La rivincita dei gggiovani e dell'umiltà

Ce l'abbiamo fatta. Il miracolo sarà stato dovuto al "Padre Nostro" recitato alla finale dell'anno scorso (il momento più basso della televisione italiana prima dell'approdo di "Forte Forte Forte") o proprio per evitare il disastro e l'obbrobrio di far vincere una "suora", fatto sta che quest'anno "The Voice of Italy" 'sounds good'.



Ci sono volute tre edizioni ma se come si dice "il buongiorno si vede dal mattino", questa edizione potrebbe finalmente sfornare qualche bel talento ed essere paragonata alle super edizioni americane e inglesi. Certo non siamo proprio alla perfezione assoluta, ma l'inserimento del #teamFach che avevo paura potesse riaffondare ai livelli di Riccardo Cocciante ha invece portato una buona ventata di novità, soprattutto in Roby che batte il figlio 10 a 0.

Il caro vecchio buon Dj Francesco era meglio si fosse buttato solo alla conduzione perché né come cantante né come giudice mi spiace dirlo ma riesce a fare qualcosa di buono; anche perché il suo non stare al gioco delle battute di Ax o il fare commenti più vecchi dell'età anagrafica del padre non gli giovano.



Finito il momento negativo devo dire però che l'amalgama dei coach quest'anno quindi non è male in fondo, ma la cosa che stupisce finalmente in positivo è il livello altissimo dei concorrenti di quest'edizione, uno più bravo dell'altro e tutti giovanissimi. Raffaele Esposito, Giuseppe Boscaglia, Thomas Cheval, Alberto Slitti, Amelia Villano, Marianè De Santis, solo per fare alcuni nomi, o meglio quelli che mi hanno già colpito più di tutti, con età variabili tra i 17 e i 27/28 anni. Ma tra tutti quelli che anche non sono stati scelti non posso dire che il livello fosse basso; belle voci tutti più o meno ma magari da dover ancora curare e "domare" senza troppe svirgolate e/o scopiazzature di imitazione della voce (il sosia di Piero Pelù aveva veramente sbagliato programma...).



Da segnalare anche la partecipazione di Chiara Iezzi, ex bionda ed ex metà di Paola & Chiara, che alla bellezza di 41 anni (non dimostrati tra l'altro), si rimette in gioco con questa tipologia di programma. Sinceramente all'inizio quando la voce era circolata settimane fa, ero veramente scettico sulla sua partecipazione ma dopo aver visto la performance e l'umiltà con cui davvero si sta ributtando in pasto "alle critiche", l'ho molto rivalutata. Umiltà che si dice spesso, e giustamente, debba essere presente in chi è arrivato e a maggior ragione in chi non ha fatto quasi niente e bisogna dire che questa prima puntata ha dimostrato proprio questo da parte chi poteva aspirare a ben altro, dati i suoi anni di carriera, e da quella categoria denominata "gggiovani" spesso molto critica (a ragion veduta) che però qui ha mostrato quel lato vero, sano e genuino che anche noi gggiovani abbiamo (sì mi ci metto anche io, sorry).



Quindi quest'anno largo spazio finalmente al ritorno di un talent come si deve sulle reti Rai e a un'edizione che speriamo possa veramente portare fuori qualcuno che valga veramente a fior di dischi di platino anche nelle classifiche.


Agente Mat

lunedì 23 febbraio 2015

Katy Perry, la dolce gattina che ruggisce al Forum!

Bella e brava, non c'è che dire. Aggiungerei anche gnocchissima anche con alcuni costumi improponibili e che manco a carnevale, che però sono il marchio di fabbrica di Katy Perry fin dal 2008 quando è esplosa in tutto il mondo.




Sabato scorso c'è stata l'unica tappa italiana del suo Prismatic World Tour, che ha toccato la capitale della moda e della musica, Milano, in un Forum di Assago strapieno di persone di tutte le età, dai giovanissimi fino a 50enni con fasce della zuccherosa cantante di "California gurls".

Due ore di pure spettacolo pop con cambi continui di costumi dal vestito trasparente con led luminosi di "Roar" con il quale ha aperto la serata, al costume da gattona in "Hot 'n cold" fino al mantello brillantinato bianco per "By the Grace of God"; il tutto cantando perfettamente e ballando. E sì, perché posso nuovamente confermare, essendo il secondo concerto che vedo della Katy, che la ragazza ha veramente imparato a cantare e il ricordo delle stonature delle prime performance di anni fa è solo un vago e sbiadito ricordo.



Intrattenimento puro, come dovrebbe essere un grande spettacolo di pop music e che, spiace dirlo, solo gli stranieri sono in grado di fare, anche con poche strutture. Certo qui non si è badato a spese con un immenso cammello durante "Dark horse" (il cui video su youtube sta raggiungendo il miliardo di visualizzazioni) oppure una pioggia di palloncini e coriandoli durante la prima ripresa finale con "Birthday", ma mi chiedo cosa ci vorrebbe a far fare anche ai nostri cantanti la metà delle cose che organizzano questi artisti? Vabbè ma così entriamo in discussioni troppo lunghe.

La cover di "Vogue" e i divertenti siparietti, che ha realizzato con due fan saliti sul palco (uno dei quali le ha toccato le poppe e ha cercato di baciarla - mio commento personale "'cci sua") che hanno passato quei brevi momenti a selfare e riprendere tutto, hanno davvero reso una serata molto piacevole, nonostante fuori piovesse ininterrottamente dalla mattina.



In più ad aprire la serata c'è stata Charli XcX, direttamente da Tor Pignattara, zara come piace a noi e compagna sicuramente di bevute al #sanremoalcolico se l'avessero invitata, con una band tutta al femminile di cui faccio menzione particolare per la batterista con i codini biondi, uguale negli atteggiamenti ad Amanda Seyfried in "Mean girls", ma davvero molto brava.



Insomma il puro clima da gran festa di devasto del sabato sera è stato mantenuto con un ottimo bagaglio di musica puramente pop, luci e attrazioni che riuscivano ad ipnotizzare chiunque, senza il bisogno di dover passare a niente di eccessivo e fuori luogo.




Agente Mat

martedì 17 febbraio 2015

Sanremo 2015: resoconto di un Festival "pulito"

Questo è il termine che mi viene in mente pensando al Festival di Sanremo targato Carlo Conti, che giusto sette giorni prendeva il via con la sua prima puntata.



Un Festival senza scandali e polemiche che hanno dovuto alimentare le giornate precedenti al debutto né durante il suo svolgimento: i dieci milioni di telespettatori in media che ha avuto questa edizione si sono veramente sintonizzati per ascoltare e vedere i venti big in gara e poco importa se molti provenissero da un talent o addirittura fossero quasi sconosciuti (vedi sempre la mia amica Bianca Atzei). Grazie alla manciata di giovani artisti da Amici e X Factor, il pubblico di teen ha seguito con passione l'evento, così come il pubblico più agée tranquillizzato e coccolato dalla conduzione semplice, forse un po' asettica, ma molto radiofonica di Carlo Conti.

Alla fine è stata positiva anche la scelta delle vallette Emma e Arisa, all'inizio molto impacciate, che sono riuscite a far bene un mestiere che sicuramente non è la loro specialità e quindi se la sono cavata (nonostante gli abiti da suicido che le hanno avvolte durante le cinque serate). Ma la migliore e più sciolta nell'essere naturale nel ruolo di valletta è stata proprio quella Rocio a cui nessuno avrebbe dato una lira; quindi sarà pure arrivata lì perché fidanzata di Raoul Bova, ma alla fine ha dimostrato che qualcosa la sapeva fare.



Anche sulle canzoni Carlo Conti ha avuto ragione: se con il primo ascolto non erano entrate tutte nell'orecchio, come la tradizione del "sono solo canzonette" vorrebbe (eccezione per Nek), con gli ascolti successivi ne ho scoperte tante da un ritornello interessante che potranno fare bene davvero nelle radio ed essere canticchiate ancora nei prossimi mesi come quelle di Annalisa, Chiara, Irene Grandi, Anna Tatangelo, Malika Ayane, Dear Jack, Moreno e via così. Certo speravo che non vincesse Il Volo con "Grande amore" nella giornata di San Valentino per evitare una conclusione che più zuccherosa di così non si poteva, ma alla fine il popolo italiano è molto tradizionalista e vota sempre più per il caso (pietoso, drammatico, strano) che per la vera qualità, ma magari scriverò un post a parte per la questione.

Ospiti musicali internazionali e del nostro bel paese molto azzeccati e tutti con performance pazzesche dal bellissimo medley di Tizianone nazionale, alla sola chitarra e voce di Ed Sheeran, passando per l'energia degli Imagine Dragons e la carica di The Avener, per citarne alcuni. Ma in questo festival c'è stato qualcosa che non ha funzionato per niente, ovvero il capitolo COMICI.



Il momento che doveva alleggerire e rendere tutto più divertente si è rivelato un vero disastro, soprattutto nelle prime due puntate: decisione pessima di chiamare Alessandro Siani sopravvalutato e che non mi fa scucire una risata manco pagato, e Angelo Pintus, ancora più sopravvalutato del primo, che hanno fatto solo una figura pietosa con dei monologhi di una banalità imbarazzante: il primo che attaccava gli aspetti fisici di chi trovava a tiro e il secondo che faceva battute che forse giusto le sue giovanissime fan potevano cogliere. Si è cercato di risalire un pò con Luca & Paolo (per la centesima volta sul questo palco nell'arco di 4 anni) che se hanno iniziato davvero al limite con la canzone su tutti i morti e morituri, hanno recuperato poi con i due sketch.

Plauso invece da standing ovation per Virginia Raffaele, unica, incontrastata regina tra i comici di questa edizione; l'unica che ha fatto ridere con la sua bravura nell'imitazione di Ornella Vanoni e nel personaggio del call center. Tanto hanno fatto male i comici uomini precedenti che addirittura siamo arrivati a rivalutare Giorgio Panariello, comico che ride alle sue stesse battute e che per questo dovrebbe essere già radiato "dall'albo dei comici". Ma il vero plauso va ai Boiler con le loro divertentissime scenette dei giornalisti in conferenza stampa (e vi assicuro che nella realtà c'è anche di peggio!), i due ragazzi dello speed date e il mitico Rocco Tanica, a cui è stato dato troppo poco spazio in confronto a quegli pseudo comici invitati che era meglio se fossero rimasti a casa.



Insomma un Festival che è andato alla grande in ascolti e gradimento, anche se ora toccherà vedere quanto resisteranno le varie canzoni nelle classifiche; che è stato veloce nella sua conduzione e svolgimento tranne alcuni siparietti di ospiti inutili (vedi famiglia Anania, i due vecchiettini, il medico malato di Emergency e così via tutti quegli ospiti non "famosi" e che con la musica ci stanno come il cavolo a merenda); ma che difficilmente potrà ripetersi l'anno prossimo. Se, come credo, Carlo fosse una persona intelligente e furba, dovrebbe rinunciare ad un Conti-bis subito per l'anno prossimo, bruciando tutto quello che di bello ha realizzato in quest'edizione, ma lasciare passare qualche anno per poi, perché no, tornare nuovamente e diventare così il nuovo vero Baudo del Festivàl 2.0!


Agente Mat

mercoledì 11 febbraio 2015

Sanremo 2015: Videodiario II

Insomma. Il resoconto scritto non riusciamo a farlo ogni sera dati i tempi. E allora rimediamo con i Videodiari; semplici, veloci, immediati (che si registrano subito).

#Sanremo2015



martedì 10 febbraio 2015

Sanremo 2015: Videodiario I

Ecco a voi, per la prima volta sul grande schermo gli Agenti BonMat e una special guest, miglior attore non protagonista, Divo!


lunedì 9 febbraio 2015

E i giovani? Tranquilli, ci sono anche loro.




Potevamo escludere dalla kermesse sanremese i giovani? Potevamo disinteressarci di questi cantanti sconosciuti che approdano a Sanremo pieni di speranze?
No, noi agenti abbiamo un grande cuore e abbiamo deciso di dare uno spazio tutto loro nei nostri sfoghi. Dopo l'ascolto (e uno solo devo ammettere non è bastato) dei brani degli 8 prescelti, di comune accordo con l'agente Mat, abbiamo deciso di dare i numeri, cosa che fra l'altro ci riesce benissimo direi, ed in questo modo vi sveleremo chi ha la nostra benedizione e chi invece può secondo noi tornare alla propria vita considerando Sanremo una bella parentesi musicale.

Amara "Credo"



Agente Bon "emozionante" VOTO 10

Agente Mat "una voce calda e avvolgente che ben si sposa con una canzone molto toccante" VOTO 8,5


Serena Brancanale "Galleggiare"




A. B. "una bella voce che però non mi suscita alcuna emozione" VOTO 5

A. M. "la voce è bella, la canzone è un jazz senza pretese e infatti trasmette davvero poco" VOTO 6




Chanty "Ritornerai"





A. B. "sì, ancora sì e sempre sì" VOTO 9

A. M. "la melodia con elementi electro e il ritornello che ti entra subito in testa sono i punti di forza insieme alla sua voce" VOTO 9



Giovanni Caccamo "Ritornerò da te"




A. B. "non mi convince, pare la copia di Francesco Renga e regà di Renga ne basta uno" VOTO 5

A. M. "Archi uniti ad un po' di elettronica creano atmosfere interessanti, bravo. Ma nella sfida tra gli uomini vince Nigiotti" VOTO 8


Kaligola "Oltre il giardino"



A. B. "una sensibilità unica per un ragazzo di appena diciassette anni" VOTO 6

A. M. "è un ragazzo molto educato e sensibile e fa tanta tenerezza, ma qui stiamo valutando la canzone e dire che è un mezzo obbrobrio è quasi fare un complimento" VOTO 3


KuTso "Elisa" 



A. B. "follemente innamorata della loro follia, grazie!" VOTO 9

A. M. "simpatici lo sono, ma di Elii ce ne sono solo uno (o unii), non credo la canzone andrà molto lontano" VOTO 5


 Enrico Nigiotti "Qualcosa da decidere"



A. B. "maturato dai tempi di "Amici", il suo stile alla Britti mi piace" VOTO 7

A. M. "è lui il mio preferito: canzone fresca, orecchiabile e con melodia e ritornello che ti entrano subito in testa" VOTO 9


Rakele "Io non lo so cos'è l'amore"



A. B. "io non so se in realtà mi piace, comunque voto l'indubbia bravura." VOTO 7

A. M. "influenze internazionali, qui dubito verrà capita, ma il brano è davvero ben confezionato e interpretato" VOTO 8/9



Agente Mat-Agente Bon

giovedì 5 febbraio 2015

Pronostici - Sanremo 2015

Siamo arrivati quasi al momento tanto atteso: Sanremo 2015 sta davvero arrivando, l'ultimo weekend di preparazione e poi da martedì prenderà via il tram tram con i primi ascolti, le prime classifiche e le prime delusioni.



Dopo avervi presentato tutti e 20 i Big proviamo a fare un pronostico per il podio di Sanremo 2015, senza aver ascoltato le canzoni, non a gusto nostro, ma secondo quello che ci dice "il naso", dopo tante edizioni del Festival seguite da molto vicino e chissà che non ci azzecchiamo pure...

Agente Mat

"A mio parere il podio che vedremo quest'anno sarà occupato da volti nuovi e freschi e sicuramente molto giovani. La vittoria di Sanremo 2015 quest'anno secondo me se la giocheranno Malika Ayane, i Dear Jack e Lorenzo Fragola; e vi spiego anche le motivazioni. Malika Ayane rappresenta la classe e l'eleganza, con il brano pare più bello della kermesse, accontenterebbe la critica; i Dear Jack sono gli idoli delle ragazzine di tutta Italia, quindi il meglio per i ggggiovani e fortissimi al televoto (pur non avendo vinto la loro edizione di "Amici"); e Lorenzo Fragola il freschissimo vincitore di talent, bravo, dal faccino carino che ama Modugno, insomma metterebbe  d'accordo figli, nipoti, nonne e mamme. Una sorpresa potrebbe arrivare però da Lady Tata, che potrebbe trascinarsi il solito televoto del Sor D'Alessio. Dubito Il Volo  sul podio in quanto seppur bravissimi, coloro che hanno già sentito il brano dicono sia un'accozzaglia di canzone che sfocia pure quasi in una presa in giro della lirica italiana.
E mi sbilancio pure qualche nome per i quattro eliminati: Lara Fabian, bella voce, ma non se la filerà nessuno; uno tra Moreno e Nesli perché due rapper insieme non possono convivere; una Grazia di Michele e Mauro Coruzzi (o I soliti Idioti) e poi un nome che farebbe molto male tra Irene Grandi, Alex Britti, Nek o Raf, a discapito di una Anna Tatangelo o Bianca Atzei, di cui ancora mi devo proprio spiegare l'esistenza in toto, in finale a contendersi il primo posto."

Agente Bon

" Ammetto che dover tirare le somme senza aver sentito ancora un brano risulta sempre complicato, ma insieme al mio caro collega vediamo di trasformarci anche in piccoli veggenti. Il podio assoluto in questo Sanremo 2015 secondo me potrebbe andare alla "simpaticissima" (neanche un po') Malika Ayane che senza dubbio ha una voce a parer mio bellissima e una classe ed eleganza sul palco insuperabile. A seguito ci vedrei bene l'esplosiva Irene Grandi, mai scontata e soprattutto mai uguale in ogni performance e, a salvare la bandiera degli uomini, io piazzerei al terzo posto (nonostante l'amore per Nesli) il bravo ed emozionante Alex Britti.
Vi prego salvatemi da una possibile vittoria di Anna (Tatangelo) che, come ha accennato l'agente Mat potrebbe contare sul televoto degli amici del consorte. I quattro eliminati seppur con estremo dolore lo ammetto, potrebbero essere Nesli o Moreno, Annalisa e i Soliti Idioti.
Ho molti dubbi ancora su Il Volo, ho paura della caricatura che potrebbe uscirne della melodia all'italiana e non saprei, pur amandoli, dove inserire Marco Masini, Raf o Nek."



Di sicuro dal 10 al 14 Febbraio "TUTTI CANTANO SANREMO"...
Noi, l'Agente Mat e l'Agente Bon abbiamo delle belle sorprese per voi!

mercoledì 4 febbraio 2015

Ciao Monica

Una di quelle notizie che non vorresti mai avere; una di quelle chiamate o meglio sms che non vorresti mai ricevere, eppure mentre mi accingevo a intraprendere le mie prove generali per il debutto del mio spettacolo domani, mi arriva un messaggio da un'amica "Monica Scattini è volata via". Dapprima non capisco il messaggio è penso sia semplicemente andata magari in America, dove aveva studiato anche recitazione da giovane, per un viaggio, ma quando mio fratello mi manda un messaggio chiedendomi della morte di Monica, mi ravvedo e chiamo subito la nostra amica in comune, sperando che quello fosse stata solo una paranoia del momento, che sicuramente era come avevo pensato io all'inizio... Ma purtroppo non ho avuto che una triste conferma.

Non sapevo della sua malattia contro questo atroce male di questo secolo, il tumore, che ti colpisce nel modo più infido e meschino e che purtroppo molto spesso quando lo scopri in realtà è troppo tardi. Ma quello che so è che ho potuto conoscere una straordinaria persona, prima che attrice, anche se per poco tempo.



Appena una settimana di lavoro durante l'Actor's Planet, ma tanto è bastata per ricevere tantissimo da te, grande donna. Una settimana di lavoro forse pensate è troppo poca, invece è bastata affinché Monica facesse assaporare a me e i miei compagni di corso il metodo Strasberg facendomene innamorare. Volevi realizzare un corso appositamente su questo metodo e molto volentieri l'avrei seguito, ma purtroppo l'anno scorso non si era riusciti a farlo partire; "ma vabbè, lo organizzeremo più in la, ti tengo informato..."

Purtroppo il tempo è stato beffardo e, fatemelo dire, davvero bastardo perché oggi ti ha fatto smettere di infondere tutta la passione che avevi per questo lavoro. Ma a me è bastata quella settimana, gli insegnamenti che mi hai regalato in quei sette giorni di bellissimo lavoro, le volte che ci siamo incontrati in giro per Roma fino all'ultima volta nel maggio scorso alla festa della nostra amica in comune dove alla fine ho anche avuto l'onore di riaccompagnarti a casa dato che eri venuta senza macchina ed era davvero troppo tardi per prendere il taxi, tanto ero di strada...

Gli ultimi consigli, quell'ultima chiacchierata la terrò sempre con me. Grazie davvero di tutto e l'unico rammarico che ho è solo quello di non aver avuto modo di conoscere una bella persona come te molto prima. Un giorno, chissà dove, chissà quando ci ritroveremo ne sono sicuro e allora ne approfitterò per farti conoscere anche a mia zia, che sono sicuro troverà sicuramente un ottimo feeling con te; anzi se puoi, intanto, dalle un grosso bacio da parte mia e dille che mi manca moltissimo.

Ciao Monica.




Agente Mat

Il ritorno della LEONESSA Irene Grandi.





Una carriera che conta 9 dischi pubblicati più 4 raccolte, molteplici premi e collaborazioni con i più grandi della musica italiana tra cui Jovanotti, Eros Ramazzotti, Pino Daniele, Vasco Rossi; è lei, la fiorentina Irene Grandi.

Artista a 360° che attraversa diversi stili musicali pur restando fedele al suo modo di essere, a parer mio, un formidabile animale da palcoscenico.
Non è una neofita dell'Ariston, ci sale per la prima volta nel 1994 per la categoria giovani con la canzone "Fuori", poi ritorna tra i big nel 2000 aggiudicandosi il secondo posto con "La tua ragazza sempre" e nel 2010 con la magnifica "La cometa di Halley".

Il 12 febbraio, in concomitanza con le serate festivaliere esce il suo album contenente ben 11 inediti che raccontano la consapevolezza di come nella vita nulla avvenga in realtà per caso:"Per rendersene conto, a volte, è necessario allontanarsi da una vita frenetica, affollata da mille impegni"- spiega Irene- "E' importante fermarsi a guardare e ci si accorge che le esigenze, i desideri e le ispirazioni cambiano mentre cominciano a viaggiare su un'ltra lunghezza d'onda [...]"

Una donna più consapevole e matura, quella che vedremo nei prossimi giorni, capace di mettersi in gioco con un brano scritto di suo pugno e che rappresenta il suo lato più profondo.
"Torno a Sanremo dopo 5 anni di assenza. Mi sento abbastanza cambiata. Questa è la mia quarta volta sul palco dell'Ariston in vent'anni di carriera, ma credo sia importante andare quando si ha qualcosa da dire [...]"



Irene Grandi parteciperà a Sanremo 2015 con "Un vento senza nome"


Agente Bon

Una cosa è certa. A Sanremo vince l'Ammmore...


"ECCO BASTIAMO IO E TE PER CAMBIARE IL MONDO
E SE LA MUSICA SUONA STASERA VIENE DA LONTANO
SORRIDI ALL'AMORE CHE PASSA E STAMMI VICINO [...]
ALLORA BASTIAMO IO E TE PER CAMBIARE IL MONDO
GUARDAMI, TOCCAMI, STRINGIMI,
REGALAMI UN ISTANTE
TRA QUELLI NOSTRI PIU' INTENSI
UN ATTIMO IMPORTANTE"




Ammmore, sempre Ammmore e solo Ammmore in quel di Sanremo 2015. 
Anche per Alex Britti (Roma, 1968) la scelta di una "Love Song" da portare sul palco del teatro Ariston; non voglio essere polemica ma, perbaccolina, un pò di fantasia...va bene che il santo dell' Amore è alle porte però, esistono anche altri temi di cui parlare?!
E anche vero che lo stile inconfondibile del buon Britti farà battere i cuori, almeno il mio e, anche se al momento non compare fra i papabili vincitori, mai dire mai perché alla fine a vincere sarà il talento quello vero e senza dubbio lui ne ha da vendere. 

Approda nella città dei fiori nel lontano 1999 nella sezione Nuove Proposte, io lo ricordo seduto su uno scalino nei meandri del teatro. C'erano solo lui, la sua immancabile chitarra e la sua musica fatta in quel momento di scale e arpeggi...ancora oggi che ci penso mi vengono i brividi. Non si era accorto che lo stavo guardando e ascoltando perché rapita dalla sua bravura e incantata da quell'aura che avvolge solo i veri artisti. Quell'anno si aggiudicò il podio al primo posto con "Oggi sono io".


Da allora ritorna a Sanremo nel 2001 con "Sono contento", nel 2003 arriva il secondo posto nei big con "7000 caffè" e nel 2006 la categoria uomini lo ospita al terzo posto della classifica con "...Solo con te"
Nella bibbia sanremese, ergo TV SORRISI E CANZONI, il cantautore romano si racconta così:"A Sanremo mi diverto sempre tantissimo, anche perché la città è stupenda, c'è il sole, il mare, le mangiate di pesce e una spiaggia dove correre la mattina. L'emozione è grande, l'importante è riuscire a incanalare la tensione e non farla diventare...Ansia da prestazione." 

Alex Britti parteciperà a Sanremo 2015 con "Un Attimo Importante"


Agente Bon


martedì 3 febbraio 2015

L'Isola dei Noiosi: aridatece SuperSimo, la Quèva e la lavagnèèèttah!

Non so cosa stia succedendo, ma certo è che non ci sono più gli autori di una volta e dopo essermela presa con "Forte Forte Forte" (e non è ancora finita lì) qui e qui, oggi per par condicio me la prendo con la seconda-prima puntata della nuova "Isola dei famosi", "il fu-primo reality show targato Raidue..due..due.." (cit. con effetti eco).



Dopo la falsa partenza della scorsa settimana, che a causa di un tornado ha dovuto far rimandare di sette giorni lo sbarco dei naufraghi, la nuova Isola targata Canale 5 e condotta per la prima volta da Alessia Marcuzzi ha preso il via, ma nella noia più totale.

Già qualche avvisaglia si era potuta percepire proprio lunedì scorso, quando, credo caso più unico che raro, la prima diretta è durata solo mezz'ora. Trenta minuti in cui non si è detto o fatto niente di interessante; oltre al fatto che Simona Ventura, in una situazione analoga in una sua edizione, era comunque riuscita a portare avanti la baracca per un tempo quanto meno decente di un'oretta, mentre Alessia insieme a Signorini e la Venier hanno passato il tempo a dire "Che facciamo?", "Ci colleghiamo?", "Mandiamo la pubblicità e poi vediamo" e così via, fino alla decisione finale di chiudere. Nessun guizzo, nessuna idea magari di iniziare a presentare i concorrenti, parlare un po' con loro, chiedere le prime impressioni sul gruppo; insomma niente di niente, e dire che un uragano non si manifesta così all'improvviso, quindi avrebbero potuto prepararsi un piano B oppure rimandare la partenza alla settimana successiva direttamente.



Fatto sta che per quel battito d'ali di puntata gli ascolti sono stati più di 6.000.000 che più o meno si sono confermati anche nella puntata andata in onda ieri dove sono stati in 5.534.000 milioni di telespettatori e il 26,87% di share nella speranza che qualcosa di interessante accadesse, invece anche ieri nada de nada. Certo possiamo dire che Catherine Spaak è la prima concorrente nella storia di un reality show a durare "quanto un gatto in tangenziale", senza manco iniziare l'avventura ha già deciso di ritirarsi (qualcuno sospetta per un possibile impegno teatrale a breve...), ma a parte questo di eclatante e interessante c'è stato ben poco.

Noia e lentezza per questo abbandono così come tutti i servizi, le nominations e l'orrida "genialata" di mandare due naufraghi sulla Playa Desnuda: i due in questione sono un certo Brice, Bruce o come diavolo si chiama e la "casta" Cecilia Rodriguez (e non dite che fare un calendario è diverso, perché stai anche con più persone intorno a te che guardano come vieni nuda e quindi guardano non così tanto per). Ma i due naufraghi su quest'isola saranno o dietro un paravento h24 o verranno pixelati proprio lì dove solitamente non batte il sole: e ALLORA CHE SENSO HA FARE UN'ISOLA DESNUDA? Se le cose si vogliono fare spericolate, estreme o le fate fino in fondo o statevene boni; invece alla fine è sempre il solito "vorrei ma non posso" della tv italiana.



Apriamo anche un capitolo per le nominations fatte tutte in coppia tranne il povero Valerio Scanu, primo nominato che le ha fatte da solo (sarà stato per questo?), che al posto della semplice "lavagnèèèttah" o del bruciare la pergamena dopo aver scritto il nome, dovevano essere messe in un tubo di bambù, il quale doveva poi scivolare su uno scivolo di canna, che finiva in una """palude""", ovvero un laghetto finto quanto quello dei presepi natalizi... MA CHE SI SONO FUMATI PURE STI AUTORI?

E poi vedevi Alessia sbraitare e dire "Siamo in ritardo, dobbiamo chiudere, più in fretta", ma c'è stato il tempo anche per vedere qualche concorrente diventare flambé con una prova "di fuoco", dato che quella di intelligenza non era stata superata da nessuno (....) e anche un montaggio inutile quanto Filippa Lagerback a "Che tempo che fa?" di Signorini su Rocco e la Spaak.

Insomma questa prima puntata mostra un'isola al quanto sbiadita e sottotono, dove nemmeno le poche battute osé e qualche uscita divertente di qualche concorrente istrionico sono riusciti a far risalire. Proviamo a dare loro un po' di fiducia e vediamo che succederà nelle prossime settimane, ma al momento anche il cast poco appetibile fa molto rimpiangere la "Quèva", il "Chi vuoi che vinCHE" e la SuperSimo!


Agente Mat

lunedì 2 febbraio 2015

Speriamo che "Il battito animale" non passi da un leone a quello di un agnellino...

E siamo giunti al mio ultimo artista delle sezione Big. E già, perché come avrete capito con l'agente Bon ci siamo smazzati i 20 artisti che parteciperanno a Sanremo per cercare di dare una spolverata a tutti e venti prima che inizi la kermesse; farli tutti da soli non sarebbe stato possibile e così "dieci a te e dieci a me", senza un ordine preciso e/o preferenze particolari (del resto si notava forse anche dai miei post un po' polemici, no?).



L'ultimo in questione è forse uno di quelli che, tra i venti, si può definire più BIG insieme a qualche altro caso, dato che la sua carriera inizia negli ormai lontani 80. Chi non ha mai cantato "Cosa resterà degli anni 80" oppure "Ti pretendo", tra i suoi primissimi successi? Senza contare poi "Il battito animale", "Sei la più bella del mondo", fino ad arrivare ad "Infinito" dei primi anni 2000 e a "Dimentica" del 2006?

Insomma una carriera, quella di Raf, che dura e perdura da più di trent'anni e che lo può far entrare di diritto nella categoria dei Big (oh, se non vi sta bene nemmeno lui, beh vi annuncio che le cariatidi rispettabilissime dei primi Sanremo sono ormai più di là che di qua...). Per la quinta volta, conteggiando partecipazioni attive come nell'88 con "Invevitabile follia" o più "nascoste" come nell'87 autore di "Si può dare di più", Raffaele Riefoli torna a più di vent'anni dalla sua ultima apparizione sul palco dell'Ariston con il brano "Come una favola" che annuncia il nuovo album ancora senza titolo.

Personalmente gradisco ed apprezzo molto di più il primo Raf, quello dei magici anni '80 e '90, rispetto a quello forse un po' troppo smielato e romantico degli anni 2000, ma vedremo cosa ci regalerà con questo suo ritorno. Se fosse un bel brano dalle sonorità dancehall dei magici anni passati forse non riuscirebbe a vincere il festival ma indubbiamente potrebbe invadere le radio italiane.

E' sicuramente una grande opportunità per Raf che potrebbe tornare nuovamente alto nelle classifiche dopo gli ultimi lavori non proprio esaltanti. Una cosa però mi preoccupa un po', ovvero la sua "cera": chi infatti ha potuto vederlo nella trasmissione di Capodanno di Raiuno, ha notato una certa magrezza e un colorito tutt'altro che lontano dall'essere in buona salute. Ma forse è semplicemente la vecchiaia e l'età che avanza; ho superato anche io il mio primo quarto di secolo non è che invece lui può rimanere bloccato a quarant'anni?



Raf parteciperà con il brano "Come una favola"

Agente Mat