Al Festival di Sanremo 2016 il ritorno di Giovanni Pellini conosciuto al pubblico con lo pseudonimo di Neffa.
L'artista, che mi piace definire poliedrico, nasce negli anni novanta come batterista di gruppi hardcore e viene poi considerato uno dei massimi esponenti del rap italiano così come uno dei precursori dell'hip hop nel nostro paese.
Agli inizi degli anni duemila Neffa inizia a cambiare il suo stile dichiarando: "mentre preparavo le strumentali per un nuovo disco di rap, cominciarono a venire fuori delle canzoni e dopo un po' di tempo capii che, pur non essendo commercialmente parlando la scelta più sensata da fare, non avrei potuto far altro che seguire la musica. Soprattutto capii che era arrivato il momento di smettere di girarci intorno e mettermi a scrivere canzoni e cantare, anche se ero certo che molti fra quelli che mi seguivano avrebbero disapprovato o frainteso la mia scelta."
Ed è così che nel 2001 esce "La mia signorina" e da allora sempre grandi successi orecchiabili, radiofonici, semplici da ricordare ma, a parer mio testi da non sottovalutare perché solo in apparenza semplici.
Torna a Sanremo dopo 12 anni dalla sua prima partecipazione, era infatti il 2004 quando si esibiva con "Le ore piccole" pezzo swing che si classifica al nono posto.
Sono felice che un'artista del suo calibro, un giocoliere con le parole sia quest'anno nella mia città. Essendo da poco usciti i testi delle canzoni in gara, ho avuto il piacere di leggere anche il suo e sono rimasta colpita dalla sua poesia:
"Qualche volta c'è chi ride perchè sei nel fango
E chi gode a farti male per il gusto che c'è
Può succedere che un diavolo ti stia tentano
Puoi trovare sempre un angelo che poi salverà
Tutto passa e va sogni e nostalgia
Baci dolci e lacrime
E per fortuna che torna sempre un pò
Voglia di sorridere
Un bel giorno arriverà da te la felicità
Una luce che si poserà sulle cose spente"
Neffa parteciperà a Sanremo 2016 con "Sogni e Nostalgia"
Agente Bon
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