QUELLI CON LA O!

agenti BonMat per servirvi

venerdì 15 dicembre 2017

La vittoria di Mara

Si conclude questa undicesima edizione di "X Factor", che sono tornato a seguire con passione, perché, come scrissi mesi fa all'inizio dei live, si era ritornati ad un certo livello di qualità a mio avviso e la dimostrazione è stata anche per gli ascolti stratosferici per la finale di ieri sera, con quasi 3 milioni di telespettatori (2.791.000) e l'11,41% di share, migliorando di un punto percentuale in share e di ben 500.000 telespettatori il risultato dell'anno scorso.



Ma la qualità a mio avviso si è vista anche nei protagonisti di questa edizione: rispetto a quella dell'anno scorso di cui ricordo, mio malgrado, la vittoria (immeritata) degli anonimi Soul System, quest'anno non si può dire che non ci siano stati talenti con il cosiddetto fattore X e quindi mi permetto di dire la mia a poche ore dall'elezione di Lorenzo Licitra, fresco vincitore di questo ormai storico talent.



Partiamo proprio da lui, il vincitore. Non capisco tutto questo accanimento social contro di lui. E' vero che forse rispetto ai preannunciati vincitori Maneskin o al ritrovato Enrico Nigiotti, lui forse era quello leggermente più debole, ma devo dire che nell'ultima puntata pre finale, Licitra aveva decisamente "spaccato" con le sue performance e secondo me proprio giovedì scorso si era ipotecato la vittoria nella finale.
Voce potente, unisce il pop più semplice al bel canto e con il suo pezzo "In the name of love", può fare davvero bene all'estero, che probabilmente è quello a cui punta. Consideriamo che se sì, il pop/dance può essere retrò e fare tanto primi anni 10 del 2000, in Italia risulta una novità rispetto a quello proposto sempre, quindi direi che si ha fatto vincere una novità in Italia per la prima volta.



Certo, sarebbe stato far vincere la super novità i Maneskin, ma come disse qualcuno in passato "non siamo così pronti"; ci sono comunque regole televisive da rispettare e il "demonio" rappresentato da questi quattro ragazzini che non hanno l'X Factor, ma ne hanno quattordici insieme, era troppo per il nostro paese sempre un po' fintamente puritano. Il gruppo "coatto" non ha sbagliato una performance, come salivano sul palco se lo divoravano letteralmente e non ce n'era per nessuno dimostrando un'esperienza che forse nemmeno gente con 30 anni di carriera! Sì, probabilmente, caratterialmente non sono proprio il massimo e io personalmente non li sopporterei forse nella vita reale, ma credo che abbiano marciato un po' su questo aspetto, che siano ben altro da quello che hanno voluto mostrare e che vi dirò mi sono stati anche molto simpatici con le loro dichiarazioni negli RVM. Sanno quello che vogliono e se continueranno così sicuramente se lo prenderanno.
Per chi mi conosce sa che sono amante del puro pop, ma i Maneskin sono riusciti a stregarmi anche con l'inedito "Chosen", che giustamente è già disco d'oro, e la voce graffiata e rauca ma sempre precisa di Damiano ha ipnotizzato anche me.



Sicuramente più vicino al mio gusto musicale di partenza c'era Enrico Nigiotti, terzo classificato, che con il suo brano delicato, intenso e bello "L'amore è" ha comunque fatto faville per la parte "più classica" del programma. Sono stato contento di vederlo rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco (non credo sia semplice rifare un altro talent dopo aver anche partecipato a Sanremo giovani e quindi forse aver provato già tutto), ma sotto l'aiuto di mamma chioccia Mara ha saputo dimostrare quello che realmente vale. E io posso confermare che in tempi non sospetti, ovvero dopo la sua partecipazione ad Amici, che è un grande professionista ed artista e il video di una sua performance durante la sua ospitata nella mia Hit Chart di Radioluiss qui sotto lo può dimostrare.


Il momento poi del suo inedito regalato solo con la chitarra, dopo essere arrivato terzo, e i ringraziamenti e la dedica a Mara Maionchi sono stati davvero un momento commovente secondo me.

E a proposito di Mara, sicuramente lei è stata la vera vincitrice di questa edizione. Tornata dopo tanti anni dietro il bancone che ce la fece conoscere e ce ne fece innamorare dieci anni fa, è riuscita finalmente ad arrivare sul gradino più alto del podio con un suo artista dopo diversi secondi posti. Vittoria meritata anche perché, senza saperlo, nella scelta dei bootcamp, avevo scelto i suoi stessi tre artisti (ho sempre saputo che c'era sintonia tra noi) ed è riuscita ad arrivare con la squadra al completo fino a prima della semifinale. A quel che ricordo, non credo sia già successo in passato. E l'ottimo lavoro fatto con i suoi artisti l'ha premiata e quindi lunga vita a lei e alla sua bravura; del resto non dimentichiamo che solo per dirne una, grazie a lei abbiamo Tiziano Ferro, scusate se è poco!



Un'edizione decisamente buona anche per quanto riguarda gli inediti appunto, tutti e tre i brani del podio sono in classifica iTunes nelle prime 10 da ormai già tre settimane, cosa che l'anno scorso dopo la prima settimana erano già scivolati tutti nel profondo della classifica italiana. Da citare a mio avviso anche comunque il talento di Camille Cabalterra, non compreso fino in fondo, per premiare altri artisti sopravvalutati e direi che Andrea Radice e Samuel Storm se lavoreranno ancora un po' potrebbero riuscire a fare qualcosa di buono anche loro.

Insomma tra vincitori e vinti (con una Levante partita alla grande durante i casting e poi persasi man mano che si andava avanti nel programma) è stata un'edizione scoppiettante che ha riportato lustro e brillantezza ad un talent show che l'anno scorso avevo visto davvero annebbiato e che quindi ha nuovamente linfa per poter tornare alla grande ancora una volta.


Agente Mat

giovedì 19 ottobre 2017

La rinascita di X Factor?

Devo ammettere che dopo la deludentissima edizione dell'anno scorso di "X Factor" (vi ricordate chi ha vinto? No? Ecco appunto. I Soul System che hanno provato a sfornare EP e album ma che hanno visto la classifica di vendita solo come l'efficienza e puntualità di Atac) pensavo si fosse arrivati definitivamente alla sua fine e quindi alla sua chiusura.



Ma fortunatamente quei volponi di Sky hanno capito che dovevano cambiare qualcosa. E che quel cambiare qualcosa non voleva per forza dire innovare, ma anche attingere dal passato: ecco quindi che è tornata finalmente al posto che le spetta Mara Maionchi, con la sua incredibile grinta, professionalità e quell'essere a tratti non convenzionale che l'ha resa icona del programma in Italia.

Oltre a lei, per la prima volta in Italia, il tavolo dei giudici si da esattamente per metà alle quote rosa come all'estero: il nuovo giudice infatti è Levante, scelta coraggiosa, per una giovane artista ex-indie (andatevi a vedere i video de Le Coliche tanto per gradire) e forse sconosciuta ai più che però già ai Bootcamp ha dimostrato di avere la stoffa di un giudice rigido con i suoi tre rifiuti consecutivi alle prime tre ragazze delle Under Donna.



Ma oltre a queste novità e alle conferme di Manuel Agnelli, per la parte "sofisticata" del programma e di Fedez, per la parte "acchiappa social", la vera novità di quest'anno per X Factor è stata tornare alla sua origine, ovvero andare a ricercare proprio i TALENTI. Tra quelli scelti fino ad adesso ho finalmente sentito voci che in qualche modo lasceranno il segno in questa edizione e che probabilmente sentiremo anche nei prossimi anni, cosa che non accadeva da alcune annate.

Penso per esempio a Lorenzo degli Over e a Camille delle Under Donna, due voci liriche, potenti che ben destreggiano anche con il pop melodico mostrando al mondo che graziealcielo non esiste solo Il Volo; oppure alla bravura nell'interpretazione e nel creare degli arrangiamenti fenomenali di Domenico degli Under Uomini o ancora alle emozionanti Isaure e Sophia delle Under Donna o al "brutto anatroccolo" Andrea Radice degli Over.



Insomma un cast che potrebbe essere molto forte sulla carta nella speranza che questa sera, durante gli Home Visit i giudici non sbaglino le loro scelte (come ha fatto sul finale Levante mandando a casa Noemy quando c'era qualcun'altra che non meritava la quinta sedia...) e quindi per evitare errori mi sento in dovere di dare qualche consiglio ai giudici:


Under Donna:

Camille
Virginia
Isaure / Sophia


Over:

Lorenzo
Enrico
Andrea Radice


Gruppi:

Heron Temple
Maneskin
Ana e Carolina


Under Uomini:

Domenico
Samuel
Lorenzo


Agente Mat

venerdì 21 luglio 2017

What YOU've done?

Non pensavo di dover tornare a scrivere su questo blog per una notizia così shockante ma così purtroppo è stato. Solitamente queste pagine sono sempre piene nel periodo sanremese per il Festival che con l'agente Bon seguiamo assiduamente e con piacere, ma per il resto dell'anno siamo un po' carenti nonostante ogni volta ci sia la promessa di farci sentire più spesso...

Ebbene per questa tragica notizia mi sono sentito di dover scrivere alcune frasi per un artista, un gruppo che ha segnato la mia vita e che se n'è andato veramente troppo presto. Ma lo ringrazio per tutto quello che ha creato e ha lasciato per sempre a noi! 
Ciao Chester


"Ci ho impiegato un paio d'ore. Perché questa notizia è stata una bella botta e vi sembrerà strano per un amante del pop come sono io che possa essere così colpito dalla scomparsa di Chester, ma i Linkin Park sono stati da sempre il mio unico gruppo rock preferito, gli unici che ho sempre ascoltato con molto piacere (fino agli ultimi singoli non propriamente entusiasmanti ahimè) e quindi capirete che la notizia del suo suicidio mi ha rattristato così tanto che non stavo così male per la scomparsa di un cantante/artista dalle terribili notizie di Michael Jackson e Whitney Houston.
"In the end" è stato amore a prima vista, non solo per il video futuristico ma anche per la musica; per me è il loro capolavoro. E da quello è partito l'ascolto di tutto "Hybird Theory" ("A place for my head" un'altra mia preferita oltre ai singoli "Papercut" e "Crawling") compresa la versione "Reanimation" e il suo unico singolo "Pts.of.Athrty". Poi "Meteora" con un singolo più bello dell'altro "Somewhere I belong", "Faint", "From the inside", "Breaking the habit" e "Numb" tanto amato da farne uno smashuppone (come direbbe SuperSimo) con Jay-Z con "Encore"; e poi "Minutes to midnight", "A thousand suns", "Living things" e "The hunting party".
L'ultimo album "One more thing" non rispecchiava i Linkin Park che avevo conosciuto e apprezzato, almeno nei primi singoli, e che già con l'ultimo lavoro si erano sempre allontanati da quel genere così forte e particolare per un "pop boy" come me che però erano riusciti a far innamorare della loro musica.
La depressione è davvero una brutta bestia e anche bastarda e silente, che non si palesa così apertamente, contro la quale non si può fare niente neanche se hai sei figli che ti aspettano a casa o un tour in atto che stava girando per il mondo e che un mese fa aveva fatto anche tappa in Italia."

"For what I've done,
I start again,
And whatever pain may come,
Today this ends,
I'm forgiving what I've done...
I'll face myself,
To cross out what I've become,
Erase myself,
And let go of what I've done...
What I've Done,
What I've Done,
Forgiving what I've done"






Agente Mat

lunedì 20 febbraio 2017

Carlo Conti (nudo) balla!

Titolo un po' provocatorio, ma non credo completamente veritiero, ma che certo rispecchia ad una settimana dalla fine del Festival di Sanremo 2017.



Se non nudo, sicuramente Carlo Conti con il suo Sanremo III sta sicuramente festeggiando e ballando per una miriade di motivi e per aver portato ancora una volta un ottimo spettacolo ben confezionato, senza troppi fronzoli, liscio liscio che però ha centrato il punto.

Partiamo dagli ascolti che meglio di così non si può: per più di una serata si è tornati a superare il 50% di share, cosa che non accadeva da anni e che in termini di ascolti e telespettatori ha permesso addirittura di fare meglio dell'anno scorso, quando già ad un secondo anno consecutivo al Festival di Sanremo gli ascolti crollano inevitabilmente.



Invece grazie anche alle scelte oculate e ben ponderate è riuscito ad ottenere il massimo risultato con il "minimo sforzo": far co-condurre la regina di Mediaset, Maria De Filippi, per cinque serate è stato un miracolo che solo King Conti è riuscito a realizzare uno di quei sogni che in tanti hanno sperato in Rai di riuscire a fare. E che con l'ospitata fissa di Maurizio Crozza da La7, ha davvero riunito tutta la tv italiana.

Ma quest'anno Carletto si è anche superato perché tra i tre festival questo, a livello musicale, è stato a mio avviso il migliore, con molti brani interessanti e che hanno colpito da subito il mio interesse, arrivando per la prima volta da che ricordi a volere un podio formato da sette/otto numero uno. Così infatti da tanti anni non mi accadeva di tifare indistintamente per tutti e tre i finalisti.



Tra Ermal, Mannoia e Gabbani, chi vinceva vinceva, sarei stato contento lo stesso: del resto avevo detto che il mio podio quest'anno sarebbe stato Gabbani, Meta e Samuel, da fan prima di sentire le canzoni, ma dopo aver ascoltato i brani oltre alla Mannoia avrei fatto salire sui gradini più alti anche Michele Bravi, Paola TurciElodie e Chiara tra tutti; anche se al solito, ascolto dopo ascolto, entrano tutte pian piano in testa.

E a proposito di vittorie nel regno Conti, il Carletto nazionale ha accontentato tutti: il primo anno un gruppo di giovani che cantava come nelle tradizioni più popolari italiane (Il Volo); nel secondo la storia della musica, con una canzone di tradizione (Stadio) e nel terzo avevo predetto che avrebbe vinto un giovane, con una canzone giovane, e così è stato in effetti con l'"Occidentali's karma" del buon Gabbani a cui facciamo un grosso in bocca al lupo per l'Eurovision!



Quindi ottimo gusto (pop) per gli ospiti musicali di questa edizione di Sanremo da Robbie Williams a Ricky Martin, passando per Tiziano Ferro e Giorgia e con gli interventi comici di Virginia Raffaele, Geppy Cucciari, il trio Brignano, Insinna e Cirilli e l'immancabile Rocco Tanica.

Insomma anche se qualche piccolo scivolone c'è stato (vedi l'inutile presenza delle "figlie e nipoti di..." o della "moglie di...", arrivate non so per quale titolo sul palco), Carlo Conti conclude tre anni di regno alla grandissima, avendo riportato in auge come evento il Festival di Sanremo che ora trema un po' per chi sarà il suo futuro tutore: chi avrà il coraggio di cimentarsi con questi numeri e soprattutto cercare di fare meglio della quasi perfezione?

Sarà interessante vedere su quale nome ricadrà la scelta, nel frattempo ci godiamo l'ottimo lavoro di quest'anno, con la speranza che la musica continui e vada avanti indipendentemente dall'esito della gara regalando l'ennesima vittoria a Carlo Conti per il suo gran lavoro.



lunedì 13 febbraio 2017

"Depressione post festival"

E anche questo Festival di Sanremo è passato.
Una settimana bellissima fatta di lavoro fatica stress ma anche tanto tanto affetto.

Perchè per chi non sa cosa vuol dire vivere chiusi in una sala che diventa il tuo centro del mondo per una settimana diventa difficile comprendere tutti i legami che si possono creare e diventa complicato spiegare perchè si piange la domenica per persone che partono e si entra nella fase che noi definiamo "depressione post sanremo"

Perchè noi degli Sfogati ci siamo conosciuti in quella sala e questo progetto è nato dall'amore verso questo mondo, un mondo tanto complicato quanto affascinante.

Cosa mi resta di questa settimana?

Resta il ricordo dell'agente Mat e la special guest Samantha Suriani il mattino appena svegli

Resta la voce del mio amico nei suoi collegamenti per la radio in qualsiasi parte della casa e non.

Restano le corse per riuscire a fare tutto ed essere sempre al meglio in tutte le situazioni

Restano le risate con i colleghi e compagni d'avventura Beatrice, Davide, Marzia e Mirko

Restano le strette di quegli abbracci sinceri provenienti da tutt'Italia

Restano i balletti improvvisati e le canzoni cantate a squarciagola

Resta il piacere di aver condiviso tutto questo con mia cognata, l'Agente Mora una donna forte e un punto di riferimento fondamentale...e soprattutto averlo condiviso con il piccolo principe che porta in grembo

Restano le millemila parole di tutti i cantanti passati alle conferenze

Resta la scoperta che dietro a dei nomi famosi e non, ci sono persone che il più delle volte con umiltà portano avanti la loro missione.

Resta la voglia di stare insieme

e...resta oggi quella malinconia provocata da qualcosa di estremamente bello e unico.

Grazie ad ognuno di voi!

E voglio concludere così, con la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2017, Occidentali's Karma di Francesco Gabbani


Al prossimo Festival!
Agente Bon


venerdì 3 febbraio 2017

E i giovani? Eccoli!

Come poter dimenticare i GIOVANI a Sanremo? Giammai! Nella serata andata in diretta su Rai 1 il 12 dicembre scorso, una giuria composta da grandi nomi del panorama italiano tra cui Massimo Ranieri, Anna Foglietta, Amadeus, Fabio Canino e Andrea Delogu hanno scelto sei cantanti emergenti ai quali si sono aggiunti gli altri due provenienti da Area Sanremo

Ben otto dunque le Nuove Proposte che si sfideranno a colpi di canzoni per guadagnare il titolo di miglior emergente


Anche quest'anno i vostri Agenti del cuore hanno ascoltato i brani in gara e si sono divertiti a dare la loro pagella che vi mostriamo qui sotto:



FRANCESCO GUASTI "Universo"



Agente Mat: 8,5. Il miglior brano di quest'anno a mio avviso
Agente Mora: 8. Mi piace e tanto! "Il futuro è di chi se lo prende", TOP!
Agente Bon: 10 e lode. In assoluto il vincitore! 10 e lode



LELE "Ora Mai"


Agente Mat: 7. Orecchiabile, in radio funzionerà e il ragazzo è molto bravo, anche se si è abbonato a tutti i talent possibili
Agente Mora: 5. Ma la dizione? La brutta copia di Mengoni?
Agente Bon: 4. Monotono. 



LEONARDO LA MACCHIA: "Ciò che resta"


Agente Mat: 6/7. Non mi convince appieno, ma ho bisogno di ascoltarlo con l'orchestra dal vivo.
Agente Mora: 6. Non mi lascia un granché, testo scontato.
Agente Bon: 9. Pezzo semplicemente stupendo, da podio!



MALDESTRO: "Canzone per Federica"


Agente Mat: 5. "Sarà" che non mi chiamo Federica, ma questo genere di canzoni non fanno proprio per me; dopo 30 secondi ho già cambiato stazione
Agente Mora: 5,5. Tutto un luogo comune.
Agente Bon: 8,5. Intenso, emozionante, bello.



MARIANNE MIRAGE: "Le Canzoni fanno Male"


Agente Mat: 7,5. Particolare, malinconica, ma scherzandoci sopra. Voce molto particolare e l'impronta Baustelliana si sente immensamente.
Agente Mora: 5. Potevano passare i La Rua al posto suo
Agente Bon: 6. Bella voce, brano sbagliato. 



TOMMASO PINI:"Cose che danno Ansia"


Agente Mat: 2. "Detesto i testi che poi non mi restano in testa". Ecco, infatti per me è un gran no, musicalmente e vocalmente fastidiosa. Rino Gaetano si rivolterà più e più volte.
Agente Mora: 8,5 E niente.. non è sanremese ma è sicuramente radiofonica!
Agente Bon: 6. Carino ma niente di più.



VALERIA FARINACCI: "Insieme"


Agente Mat: 3. Lei è molto carina, ma la canzone... che noia!
Agente Mora: 7,5. Carina e orecchiabile.
Agente Bon: 5. Mmmmmm no.



BRASCHI: "Nel mare ci sono i coccorilli"


Agente Mat: 6. Dal gusto anni '80 ma non decolla del tutto. Testo interessante.
Agente Mora: 7. Non male, anzi!
Agente Bon: 4. non mi piace.


Ed ora dopo i miei colleghi (onorata di esserlo!), diamo uno sguardo ai look dei giovani senza prenderci troppo sul serio... o forse no? 

Guardo la foto con Carlo Conti e la prima cosa che mi salta all'occhio è... l'assenza di stile! Sono insapore (come un po' quasi tutte le canzoni quest'anno, aggiunge l'agente Mat), nessuno che trasmetta sicurezza o piuttosto allegria, sobrietà, costruzione.

Ragazzi non dimentichiamoci mai che dietro un outfit c'è uno studio, che siano i cinque minuti davanti all'armadio o che sia il tempo di un addetto ai lavori che costruisce l'immagine che darai ancor prima di presentarti. E' brutto dirlo, ma in questo mondo, l'abito fa il monaco! Soprattutto a certi livelli.
Vestirsi e vestire gli altri è un'esperienza: è il piacere di stare bene con se stessi e con gli altri; è un modo, come tanti altri, di trasmettere un'emozione.

Leonardo Lamacchia: l'unico aspetto di rilievo potrebbe essere dato dal baffo
Francesco Guasti: ecco, lui almeno ci ha provato... carino e giusto, ora vediamo se è l'unico completato che ha...
Valeria Farinacci: non ho parole. Tra vestaglia, vestito rosso, tronchetto nero in vernice e collant nudo, io non so cosa è peggio. Ma si è vista? Ma neanche se sei Gigi Hadid puoi permetterti sta roba in una volta sola! Bocciatissima.
Braschi: spento; il nulla... gli avvocati vestono meglio
Lele: stava meglio con la tuta di "Amici"
Marianne Mirage: non ha voluto esagerare, sobria... dal collo in giù ovviamente!
Maldestro: non so perché si sentono "top" per il semplice fatto di avere un cappello, sunglasses e barbetta... Mah! Non è che siete tutti fighi sotto tutto questo...
Tommaso Pini: eccolo! Per me, promosso. Un po' finto british e un po' Morgan, ma nel complesso si nota!

giovedì 2 febbraio 2017

Il ritorno della rossa Chiara Galiazzo.

Cari amici degli Sfogati eccoci al nostro ultimo appuntamento con la presentazione dei Big che si sfideranno sul palco più temuto e amato d'Italia. Il carrozzone sanremese è arrivato a destinazione e da martedì 7 febbraio potremmo finalmente ascoltare le canzoni dei nostri beniamini.
Ultima, ovviamente non per importanza, è l'amica dell'Agente Mat (talmente tanto amica che mi ha ufficialmente detto che non aveva nulla da dire). Lei, Chiara Galiazzo è la ventiduesima big a Sanremo 2017.


Purtroppo devo allearmi con il mio collega e vi devo dire in tutta onestà che per noi il ritorno di Chiara Galiazzo non è poi così atteso...anzi non è proprio atteso. Personalmente riconosco che la cantante ha una bellissima voce ma il suo pessimo carattere non mi permette di dividere la bravura, dalla persona. 

Nata a Padova il 12 agosto del 1986 coltiva da sempre la sua passione per il canto, e riesce anche a laurearsi in Economia all'Università Cattolica di Milano. Dopo essere stata scartata dal talent di "Amici" di Maria de Filippi arriva al successo nel 2012 con la vittoria di un altro talent show X Factor  per la categoria Over 25 capitanata da Morgan.

Al suo terzo anno sul palco del Teatro Ariston, dopo aver preso parte nel 2013 con "Il futuro che sarà" e nel 2015 con "Straordinario" ritenta il colpaccio sanremese.

Chi riuscirà a salire sul podio dei 22 big che vi abbiamo presentato? Dobbiamo aspettare ancora pochi giorni...quello che però noi tutti ci aspettiamo è di ascoltare della buona musica a prescindere dal vincitore!



Chiara Galiazzo parteciperà a Sanremo 2017 con "Nessun posto è casa mia"
Agente Bon




Giusy Ferreri: una carriera sulle montagne russe

E' un po' questa la storia di Giusy Ferreri, la prima vera vincitrice ufficiale di X Factor Italia nel lontano 2008, quando ancora i talent andavano in onda su Raidue e non spadroneggiavano solo loro nella discografia musicale.


Copertina ufficiale del nuovo album di Giusy Ferreri "Girotondo"


Giusy ha da sempre avuto una carriera che sembra una corsa sulle montagne russe nella quale raggiunge vette incredibili di successo e popolarità per poi sprofondare in un quasi limbo, per poi risorgere e ritornare nel dimenticatoio.

Sia ben chiaro, non intendo un totale oblio, anche perché la sua voce è assolutamente riconoscibile ed ormai ben affrancata dall'etichetta talent, ma perché se delle sue canzone ottengono primati da capogiro, subito dopo il singolo non riesce quasi nemmeno a raggiungere la top 10.

E gli esempi sono presto detti: "Non ti scordar mai di me" e "Novembre" numero uno nella classifica italiana, con il primo vero e proprio tormentone italiano per mesi, seguiti da "Stai fermo lì" e "La scala (the ladder)" rispettivamente 15° e 36° posto, fino a "Roma - Bangkok", 8 volte disco di platino due estati fa, e "Volevo te" che si ferma al 14° posto.

Ma soprattutto Sanremo per l'ex cassiera dell'Esselunga non è mai stata una fonte incredibile di successo per quanto riguarda la gara. Al suo primo Festival nel 2011 si ferma al 10° con "Il mare immenso" mentre con l'ultimo Fazio del 2014 la sua "Ti porto a cena con me" guadagna il 9° posto.

Vedremo se quest'anno riuscirà a strappare almeno il podio con il brano confezionatole da, tra gli altri, anche il fidato Roberto Casalino intitolato "Fa talmente male".


Giusy Ferreri partecipa a Sanremo 2017 con "Fa talmente male"


Agente Mat

mercoledì 1 febbraio 2017

Outfit da copertina.

Come ogni anno la “Bibbia” sanremese esce in edicola nella Città dei Fiori un giorno dopo rispetto a tutta la nazione (e questo è un mistero da risolvere); per i non addetti ai lavori vi dico che la cosiddetta bibbia è in realtà TV Sorrisi e Canzoni.


Ora, con il giornale in mano posso dare la mia pagella sui look che i partecipanti della kermesse sanremese hanno sfoggiato in copertina:

Al Bano: che dire solito cappello, solita pashmina, solito Al Bano….passiamo oltre

Bianca Atzei: bello l’abito ma manca un accessorio fondamentale, e mettitela una cintura!!! senza non ha senso

Alessio Bernabei: niente da dire, ci sta!

Michele Bravi: outfit da rivedere, comprese le ali di gabbiano, mamma mia non ti si può guardare.

Chiara: il rosso, mi spiace, non è il tuo colore. ritenta sarai più fortunata

Clementino: paninaro anni 90, si sa le mode tornano, ma preferisco i mix&match tra mode

Lodovica Comello: il prendisole giallo lascialo a casa che è meglio…dai. cosa c’entra poi con le scarpe?

Gigi d’Alessio: non pervenuto

Elodie: non chiamatela più fenicottero perche si è sbiadita

Giusy Ferreri: abbiamo capito che sei bassa, ed è una circostanza che ci affligge in molte, ma non per questo mettiamo i trampoli anche con il pigiama

Francesco Gabbani: carino ma tagliati il baffo

Fiorella Mannoia: una Signora, perfetta

Marco Masini: completo riciclato dall’ultimo matrimonio

Ermal Meta: mmhm?!?! carino ma da rivedere…

Fabrizio Moro: non gli posso dire nulla, ha stile! e poi mi basta che canta

Nesli e Alice Papa: vestito dalla domopak, che dire, il bomber è ancora di gran moda, ma su uno dei due…..decidete voi a chi sta meglio

Raige e Giulia Luzi: lui è andato con Nesli alla domopak e lei ha preso in prestito un collare per cani

Ron: mah….l’occhiale mi copre il botox appena fatto. Le camicie da rivedere

Samuel: N.C.

Sergio Sylvestre: la domopak ha aumentato la produzione, ma lui ci piace

Paola Turci: carina, bella la camicia, molto Zara

Michele Zarrillo: giusto

Alla prossima pagella!

Agente Mora

Alessio Bernabei: pronto a cambiare residenza

Si scherza, si gioca, ma tra una battuta e l'altra si rischia di dire la verità. Per i Dj c'è la figura del resident, ovvero colui che suona sempre in quell'evento o locale. Per Alessio Bernabei inaugureremo il resident singer.



E sì, perché con questa, sono tre volte su tre che l'ex leader dei Dear Jack è salito sul palco dell'Ariston. Praticamente ha preso residenza in terra ligure; è diventato un po' il figlio adottato di Carlo Conti. Infatti la sua prima partecipazione a Sanremo risale al 2015 con "Il mondo esplode (tranne noi)" insieme ai Dear Jack.

Poi in realtà il mondo è esploso, il gruppo perde il suo cantante, con l'uscita di Alessio (il Jack Frusciante di Tarquinia) che però non si perde d'animo e si presenta l'anno scorso con un brano dance (dalle "leggere" sfumature alla "One last time" di Arianna Grande) "Noi siamo infinito".

Non contento, avendo sotterrato i Dear Jack anche nella nuova formazione con Leiner, dato che loro per quest'anno saltano (e chissà per quanto), Alessio quest'anno si ripropone a Sanremo con "Nel mezzo di un applauso". Ora va bene tutto, va bene largo ai giovani, ma Ale... non ti sembra di avere un po' esagerato? Manco Lady Tata e sor Gigi D'Alessio erano arrivati a tanto, partecipando a tutte le edizioni trasmesse da quando hanno messo piede per la prima volta sul palco dell'Ariston...

Fatto sta che anche quest'anno Alessio salirà su a Sanremo che ormai è diventata per lui una seconda casa. I più maligni si domanderanno da quale brano internazionale avrà preso spunto questa volta, io invece mi limito a proporlo l'anno prossimo come conduttore ufficiale dell'evento, tanto ormai le dinamiche le conosce tutte e perfettamente e così magari non sentirà troppo il distacco di una nuova edizione di Sanremo senza Conti.

Anzi, ancora meglio, Alessio scambia proprio il tuo ruolo con Carlo: tu alla conduzione e lui in gara con una canzone, contratto per tre anni e buona pace per tutti.



Alessio Bernabei partecipa a Sanremo 2017 con "Nel mezzo di un applauso"


Agente Mat

martedì 31 gennaio 2017

Clementino, lo scugnizzo del rap.

Nel Festival dei ritorni, delle doppiette e triplette ecco spuntare anche fra i Big Clementino!


Lo scugnizzo del rap partenopeo salirà per il secondo anno consecutivo sul palco dell'Ariston con un brano da lui scritto che affronta il tema del disagio sociale delle nuove generazioni e di chi è vicino a chi sta male e dedica la vita e l'anima a chi soffre. "E' un brano autobiografico perchè anch'io in passato sono stato un ragazzo fuori".

Dall'anno scorso ho imparato che il ragazzo in questione, come dicono i giovani "spacca di brutto", è l'alieno del rap italiano  ma non bisogna confoderlo con il mucchio selvaggio dell'hip hop nazionale che frequenta con orgoglio, ma di cui non condivide il machismo esasperato, il brutto vizio di prendersi troppo sul serio. Clementino viene da posti dove il ghetto fa davvero paura e ha scelto il suo mestiere per dimostrare che un microfono acceso e ben usato può essere un'arma vincente. Il suo credo è un pensiero positivo "si può fare, se ci credi, se ci lavori sodo, se lotti con i denti per quello in cui credi"

Felice di rivederti in terra ligure "uagliò"!


Clementino partecipa a Sanremo 2017 con "Ragazzi Fuori"
Agente Bon


lunedì 30 gennaio 2017

Bianca Atzei, riprovaci ancora.

Il carrozzone sanremese si avvicina giorno per giorno a destinazione. La Città dei Fiori è in fermento e già dalla scorsa settimana è iniziata la sfilata di artisti che sono entrati nel magico Teatro dell'Ariston per provare i loro pezzi. 
Ora, devo essere onesta con voi, sono fortemente in imbarazzo perchè mi trovo a dover scrivere qualcosa su una ragazza che ritengo sia molto dolce ma che ahimè non mi piace proprio vocalmente.
Sto parlando di Bianca Atzei voluta da Carlo Conti (per la seconda volta) fra i 22 Big in gara. 



Onestamente mi chiedo perchè le scelte artistiche ricadano sempre su artisti che cercano in ogni modo di affermarsi ma non ci riescono (vedi il caso di Alessio Bernabei per la terza volta consecutiva a Sanremo), se il loro talento non riesce ad emergere o se il pubblico, me compresa, non acquista la loro musica un motivo ci sarà pure. 

Nel caso di Bianca Atzei, perdonatemi se sarò cattiva, ma ha una voce che mi da fastidio, non sopporto i suoi urli e spero che la sua partecipazione alla kermesse sia decisiva per il suo percorso artistico e soprattutto, dato che non sono poi così strega, spero riesca a piacermi almeno un pò.

La sua carriera inizia come corista Domenica Cinque e di quel periodo Bianca ricorda le tante difficoltà ma anche le note positive, come l'amicizia con Mauro Coruzzi; come tanti artisti ha tentato la carta del talent ma ha ricevuto un sonoro no. 

Nonostante tutto, probabilmente grazie alla sua bravura ch,e non riesco ad apprezzare nè vedere, la Atzei si è ritagliata un suo spazio nel panorama musicale italiano e da anni collabora con Kekko Silvestre dei Modà (che prima o poi inizierà a farsi chiamare con il suo nome reale), a proposito anche quest'anno il testo in gara porta la sua firma.

A chi come la sottoscritta ha qualche pregiudizio nei riguardi della cantante, Bianca Atzei risponde: "I pregiudizi su di me?Davvero non li capisco. Può piacere o no la mia musica, ma non si può certo dire che non so cantare"
Forse ha ragione lei, o forse no. Vedremo cosa ci regalerà a Sanremo. 


Bianca Atzei parteciperà a Sanremo 2017 con "Ora esisti solo tu"
Agente Bon

domenica 29 gennaio 2017

PrimaFestival: iniziamo a mettere i puntini sulle i...

E' appena andata in onda la prima puntata di #PrimaFestival, la pillola giornaliera che da qui all'11 febbraio ci accompagnerà subito dopo il Tg1, per cinque minuti, per parlarci e scoprire tutte le curiosità del Festival di Sanremo 2017.



Ebbene dopo la prima puntata al momento il programma è bocciato, o forse meglio rimandato, perché per quei cinque micragnosi minuti di messa in onda era veramente a questo punto evitabile. La durata troppo breve non permette fondamentalmente di fare niente, se non dare pillole di notizie (tipo le partecipazione di Al Bano o sentire un "Sì, sono emozionata" da Fiorella Mannoia) e addirittura la presenza di tre persone alla conduzione, anche se lo scettro di padrone di casa spetta ovviamente a Federico Russo, non rende minimamente vivace il programma. Vederemo se nelle prossime giornate anche Tess Masazza e Herbert Ballerina saranno "sfruttati" meglio.

Ma tutto questo preambolo serviva più che altro per fare noi il punto della situazione su quello che ci aspetta per questa 67° edizione del Festival della Canzone Italiana. In settimana concluderemo con tutti i Big e venerdì scopriremo anche i nostri primi giudizi sui giovani, ma buttiamoci subito a scoprire tutti i nuovi ospiti.



Oltre a quelli già citati in conferenza stampa arriveranno Paola Cortellesi e Antonio Albanese per presentare il film "Mamma o papà?" nella serata di martedì (con Tiziano Ferro, Carmen Consoli e Ricky Martin). Si proseguirà con Giorgia il mercoledì e Mika il giovedì, la cui serata sarà aperta dal Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna per festeggiare i 60 anni dello Zecchino D'oro. Sicuramente chiuderà questa edizione Zucchero nella finale di sabato, mentre Robbie Williams, Clean Bandit, Biffy Clyro, Rag'n'Bone, Rocio Munoz Morales con Raoul Bova, Clean Bandit e Alvaro Soler devono avere ancora una collocazione definitiva.

Quest'anno dovrebbero tornare anche i duetti nella serata delle cover e così i primi nomi ad essere annunciati sono i Soul System, freschi vincitori di X Factor, che saliranno sul palco con Big Boy Sergio Sylvestre per intonare "La pelle nere" e la meravigliosa Annalisa che accompagnerà Ron sulle note di "Insieme a te non ci sto più".

Dopo varie voci prima della famosa conferenza stampa di inizio lavori, si vociferava la presenza di Maurizio Crozza come co-conduttore ed in parte la notizia è stata confermata, o meglio... Sarà ospite fisso per tutte le serate proponendo tra le 22:00 e le 22:30 la sua famosa copertina che svolge già nei programmi di Giovanni Floris, il tutto però non in terra ligure.

Inoltre speriamo che si risolva al meglio la questione che sta tenendo tutti sulle spine: Beppe Vessicchio ci sarà o non ci sarà? Scopriremo sicuramente qualcosa in più mercoledì quando uscirà in edicola la "Bibbia" di Sanremo, ovvero Tv Sorrisi e Canzoni.



Agente Mat


Nesli e Alice Paba:incontrarsi per caso.

Quando Carlo Conti ha pronunciato il suo nome fra i big di Sanremo 2017 sono completamente impazzita, e chi segue Gli Sfogati da tempo sa il perchè. Anzi, lo riscrivo anche quest'anno, io prima o poi, ti sposerò Nesli e non potrai dirmi di no. 
E per la serie, mai una gioia, l'emozione è finita un attimo dopo quando accanto al tuo nome ho letto Alice Paba...chi?


Ora, non me ne voglia la ragazza, ma ammetto la mia ignoranza musicale nel dire che non ho mai sentito il suo nome fino a quel momento. Ho googlato, e ho capito che Alice non solo è la più giovane tra i ventidue Big alla sua prima esperienza sul palco dell'Ariston ma soprattutto è la vincitrice dell'ultima edizione di The Voice (programma televisivo che ho abbandonato da tempo) dotata di una voce a parer mio bellissima. 
Nesli, invece, torna nella mia città dopo la partecipazione alla kermesse del 2015 con Buona Fortuna Amore, canzone che ovviamente ho amato e che mi capita di ascoltare tutt'ora.

I due artisti pare si siano trovati per caso, l'estate scorsa, in uno studio di registrazione mentre lavoravano singolarmente ai loro album (in uscita il 10 febbraio) e proprio lì è scoccata la scintilla, spero solo artistica, che li ha portati in gara al festival. "Ho sentito la sua voce mentre registrava e mi ha convinto subito" così Nesli, all'anagrafe Francesco Tarducci da Senigallia, racconta in un'intervista. 

Certo i pregiudizi su entrambi i cantanti sono purtroppo molti soprattutto da parte della stampa, ma vanno dritti per la loro strada con la voglia di cantare al meglio ciò che scrivono e che li rappresenta. La coppia infatti è più che convinta che a convincere Carlo Conti sia stata la canzone che a detta loro è "molto radiofonica e con un testo profondo dove le voci, anche se diverse, si fondono bene"

Ragazzi, sappiate che io faccio il tifo per voi...e Alice mi raccomando ricordati che Nesli sposerà me...prima o poi!





Nesli e Alice Paba parteciperanno a Sanremo 2017 con "Do retta a Te"
Agente Bon



sabato 28 gennaio 2017

Lodovica Comello: la piacevole scoperta

Devo ammettere che inizialmente lei non la conoscevo proprio. O meglio sapevo che è una delle protagoniste di "Violetta" ma essendo leggermente 'fuori target' io, non la conoscevo bene.



Invece grazie al programma sull'ormai ex Mtv, ovvero Tv8, "Singing in the car" ho iniziato a conoscere meglio e apprezzare Lodovica Comello, giovane talento italiano ormai popolare anche all'estero.

Perché se è vero che in Sud America e nei paesi latini è quasi una divinità, in Italia ancora la conoscono in pochi e l'opportunità datale da Carlo Conti di partecipare tra i Big di Sanremo 2017 le servirà anche per farsi conoscere da chi ha già abbondantemente superato la maturità.

Per avere una bella voce ce l'ha, dato che nella serata delle cover si cimenterà anche con "Le mille bolle blu" di Mina, ed inoltre è accompagnata anche da un ottimo carattere, molto allegro e frizzante (chi l'ha detto che al Nord sono tutti musoni?) che le ha permesso appunto di affiancare alla carriera musicale e di attrice, anche quella di spigliata conduttrice al volante (risultando, a mio avviso, anche l'unico programma 'in macchina' in Italia ad essere degno di una messa in onda).

Credo che sarà una piacevole sorpresa per tutti e potrebbe essere, qualora vincesse quest'edizione di Sanremo, la miglior rappresentante di sempre per l'Italia ai prossimi Eurovision Song Contest.

Nel frattempo non vediamo l'ora di conoscerla meglio anche noi e di ascoltare il suo brano sul palco dell'Ariston e come dicono in Sud America "mucha suerte" Lodo!!





Lodovica Comello partecipa a Sanremo 2017 con "Il cielo non mi basta"


Agente Mat

venerdì 27 gennaio 2017

Michele Zarrillo: un ritorno che sa di rinascita

Forse è il nome Michele (vedi anche Michele Bravi) che ha una grande forza di rinascere e ritornare più forte di prima. Sicuramente per Michele Zarrillo questo ritorno a Sanremo significa molto dopo il problema cardiaco avuto nel 2013 che aveva fatto stare tutti in allarme.



Fortunatamente è stato solo un brutto spavento e la situazione si è risolta alla grande tanto che dopo le ultime partecipazioni a Sanremo nel 2006 con "L'alfabeto degli amanti" (in un memorabile duetto con Tiziano Ferro nella serata speciale) e nel 2008 con "L'ultimo film insieme", quest'anno Carlo Conti ha annunciato la sua presenza sul palco dell'Ariston con il brano "Mani nelle mani" che anticipa anche il nuovo lavoro "Vivere e rinascere", non a caso, dopo l'ultima fatica lavorativa del 2011.

Sicuramente ci aspetteremo una grande canzone, come del resto ha portato in tanti anni Zarrillo sul palco più famoso della canzone italiana, con tanti brani diventati storici e importanti come "Cinque giorni" e "L'elefante e la farfalla" solo per citarne alcuni. E' sicuramente uno dei veterani di questa edizione e sarà molto interessante anche vedere ed ascoltare quello che regalerà nella serata delle cover con il brano "Se tu non torni" di Miguel Bosé.

Ormai il Festival si avvicina a grandi passi e la curiosità di ascoltare i brani aumenta sempre di più: vedremo se Carlo Conti avrà realizzato questo bouquet di fiori, come da lui stesso detto, per quest'anno e nel frattempo facciamo il nostro grande in bocca al lupo a Michele Zarrillo perché siamo sicuri non ci deluderà!



Michele Zarrillo partecipa a Sanremo 2017 con "Mani nelle mani"


Agente Mat

giovedì 26 gennaio 2017

Ron: emozioni che coccolano l'anima.

Sanremo 2017 sarà il settimo Festival di Rosalino Cellamare, meglio conosciuto come Ron. Anche se non raggiunge le quattordici edizioni di Albano è comunque considerato uno dei veterani della kermesse tramessa dalla cittadina ligure.


Non posso che parlare bene di quest'uomo, mi piace tutto ciò che porta in scena e la sua voce delicata è una coccola per le anime...è un vero Big tra i Big!

Nato a Dorno, in provincia di Pavia il 13/08/1953, cresce a Garlasco da una famiglia pugliese. Si avvicina al suo mondo, la sua musica grazie al fratello pianista e inizia a partecipare a varie manifestazioni locali.

Come ho già annunciato sopra vanta sei partecipazioni al Festival, il debutto avviene nel 1970 quando a soli 16 anni canta "Pà diglielo a mà" in coppia con Nada. Susseguono poi grandi successi come: "Il gigante e la bambina", "Una città per cantare" "Piazza Grande", solo per citarne alcuni.
Il miglior piazzamento risale a dieci anni fa con il primo posto, in duetto con Tosca, sulle note di "Vorrei incontrarti tra cent'anni"; due anni fa, il noto cantautore sale sul palco dell'Ariston con "Sing in the rain/Un abbraccio unico" che si aggiudica il tredicesimo piazzamento.

Quest'anno poi ammiro ancor più la sua missione, lo stesso Ron ha dichiarato:
"L'Ottava Meraviglia è capire che un'altra persona può essere la tua salvezza. Ma non vado a Sanremo solo per la canzone. Spero di riportare attenzione al tema della Sla dopo La forza di dire si, album benefico con 24 duetti."

Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni per lasciarci andare alle emozioni!Grazie Ron!


Ron parteciperà a Sanremo 2017 con "L'Ottava Meraviglia"
Agente Bon




mercoledì 25 gennaio 2017

Raige con Giulia Luzi: la coppia del buonumore

Sarà che ho avuto modo di conoscerli durante vecchie interviste, sarà che sono freschi e col sorriso stampato, ma sicuramente Ragie e Giulia Luzi sono la mia coppia preferita a Sanremo (non me ne voglia Nesli e Alice Paba, per la quale sto ancora cercando di capire il perché sia tra i Big, ma è un'altra storia).



A pelle, come si suol dire, sono l'artista che trasmette più carica e voglia di sorprendere a Sanremo dove per la prima volta si faranno conoscere al grandissimo pubblico. Anche se le occasioni non sono mancate già in passato soprattutto per Giulia.

Inizia come "migliore amica" di Alice ne "I Cesaroni" e di Annuccia in "Un medico in famiglia", per poi approdare come super protagonista di "Romeo e Giulietta - ama e cambia il mondo", musical di enorme successo di David Zard, dove interpreta Giulietta Capuleti, fino ad arrivare alla sfida su Raiuno nelle imitazioni di "Tale e quale show".

Per Ragie, al secolo Alex Andrea Vella, la carriera inizia nel 1999, anche se è nel 2003, insieme al fratello Ensi e l'amico Rayden, che forma gli OneMic con i quali realizza i primi album. Nel 2014 arriva poi il contratto con la Warner che lo porta la Coca Cola Summer Festival e al duetto con Annalisa in "Dimenticare (mai)" (una delle canzoni più votate di quel periodo nella mia Hit Chart Top 20 su RadioLuiss). Arriva quindi il quinto album "Alex", la collaborazione con Marco Masini e la chiamata di Carlo Conti a calcare il palco dell'Ariston.

Il brano che portano, in base agli ascolti dei giornalisti lo scorso venerdì, vedrebbe un tema bello 'hot': la voglia da soddisfare sarebbe proprio quella... ci riusciranno? Sicuramente i due ragazzi si "toglieranno la voglia", lo sfizio, di salire su questo prestigioso palco e speriamo che riescano ad ottenere un ottimo risultato!







Raige e Giulia Luzi partecipano a Sanremo 2017 con "Togliamoci la voglia"



Agente Mat

sabato 21 gennaio 2017

I Love Marco Masini.

"Smettila di Smettere"! Solo lui poteva cantare queste parole messe insieme, sto parlando del toscano Marco Masini. 


E per me lui è già lì sul podio, ha già vinto perchè ques'uomo lo amo.

Lui, la mia colonna sonora dell'adolescenza, la risoluzione dei miei momenti tristi. Anzi, solo oggi mi rendo conto che ascoltavo la sua musica proprio per far uscire tutte le lacrime che avevo in corpo e non posso evitare di riconoscere il ruolo fondamentale che il mio amico (sì, è il mio amico) ha avuto nella mia crescita. Tutte le volte che ricevevo i no dai ragazzi c'era Marco, quando mi sentivo sola c'era Marco, quando volevo piangere c'era Marco, quando volevo sentirmi coccolata dalle parole c'era Marco. 
Quindi tesoro tu per me hai già vinto tutto soprattutto quest'anno che porti un brano scritto insieme a Zibba altro mio idolo.

Il 1990 è l'anno d'esordio di Masini sul palco del Teatro Ariston nella sezione Giovani dove arrivò al primo posto con la canzone Disperato mentre si aggiudica il terzo posto l'anno successivo questa volta nella sezione Big con Perchè lo fai. Il 2000 è l'anno di Raccontami di Te, mentre nel 2004 trionfa con la meravigliosa canzone L'uomo volante. Torna poi nel 2005 con Nel mondo dei Sogni e nel 2009 con L'Italia; la sua ultima partecipazione come interprete risale al 2015 con Che giorno è che si posiziona al sesto posto.

In bocca al lupo caro Marco io sarò davanti allo schermo ad applaudirti!


Marco Masini partecipa a Sanremo 2017 con "Spostato di un Secondo"
Agente Bon