Come già detto per i due "fratelli di F" Facchinetti e Fogli, anche per lui varrebbe il discorso Elii e Pooh: "ma non avevate annunciato uno scioglimento e conseguente ritiro dalle scene?". Mal del resto la forza di un palcoscenico è talmente intrinseca che puoi mentire a te stesso quanto vuoi ma non puoi rinunciarci.
E così per la 68° edizione del Festival della Canzone Italiana avremo i Pooh spacchettati con ben 3/5 di essi sul palco; più possibilità di salire sul podio di questa edizione che in formazione singola. Ma mentre i due ex compagni portano una canzone, a detta di chi l'ha già ascoltata, più in linea con il loro stile, Red Canzian si butta sul ritmo di un rock/pop per trascinare a sé anche magari i giovani più amanti del genere ribelle.
Con "Ognuno ha il suo racconto", anticiperà l'uscita del suo terzo album da solista dopo "Io e Red" del 1986 e "L'istinto e le stelle" del 2014, ancora senza titolo, e chissà che nel brano non citi anche tutte le grandi donne che sono cadute ai suoi piedi da Marcella Bella a Patty Pravo, da Loredana Berté a Mia Martini fino a Serena Grandi.
Ma la sua arte non si ferma soltanto alla musica: oltre ad essere stato produttore e musicista nelle tournée di Malika Ayane e Pino Daniele, per citarne alcuni, Red si è dedicato anche alla pittura, altra sua grande passione. E chissà che per le sue esibizioni durante le serate del Festival non abbia curato anche una messa in scena particolare, mostrando tutte le sfaccettature del "suo racconto"...
Red Canzian
"Ognuno ha il suo racconto"
Testo: Miki Porru
Musica: Red Canzian, Miki Porru
Agente Mat
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