Enrico Ruggeri,
Silvio Capeccia e Fulvio Muzio tornano insieme sul
palco dell'Ariston dopo la partecipazione nel 1980 con
“Contessa”.
La band viene fondata fra
i banchi del liceo Berchet di Milano e fa il suo debutto nel 1976
alternando un periodo punk ad uno new wave. Dopo due album, Punk
del 1978 e Vivo da re del 1980, Ruggeri decide di
intraprendere la carriera da solista e la band si scioglie. In realtà
le loro strade si sono più volte divise nell'arco dei 40 anni e,
oltre ai due album sopracitati, ricordiamo anche Novecento
(1982), Desaparecida (1998) e Noblesse Oblige (2017)
E' sicuramente il
frontman del gruppo il volto più conosciuto al pubblico anche più
giovane; come solista Enrico
Ruggeri è salito sul palco dell'Ariston ben nove volte a
partire dal 1984 con Nuovo swing, nel 1986 con Rien ne va
plus, l'anno successivo con Umberto Tozzi e Gianni
Morandi si piazza al primo posto con Si può dare di più.
Nel 1993 vince con Mistero, nel 1996 partecipa al festival
con L'amore è un attimo, nel 2002 con Primavera a
Sarajevo, nell'edizione del 2003 porta un pezzo intenso come
Nessuno tocchi Caino, nel 2010 con La notte delle fate,
ed infine, nel 2016 Il primo amore non si scorda mai.
Il 2017 per i Decibel
è stato l'anno della reunion sancita dall'uscita dell'album
“Noblesse oblige” e dalla voglia di riprendere a suonare
dal vivo “suonando gli strumenti e non lavorando sui computer”
I Decibel pronti a
partecipare a Sanremo svelano che la canzone sanremese è un omaggio
a David Bowie dove la compianta rockstar, andato via
lasciando un'immensa eredità, ci parla attraverso la voce di
Ruggeri, per svelarci la scoperta dell'infinità che è dentro ognuno
di noi, di un mondo spirituale che ci permette di superare le
mediocrità della vita.
I Decibel
all'inizio della loro carriera sembravano veri e propri
extraterrestri nel mondo musicale «Tra tante melodie classiche,
noi ci ispiravamo ai gruppi inglesi, scardinando i canoni».
Riusciranno anche questa volta a lasciarci senza parole?
"Lettera dal duca"
Testo: Enrico Ruggeri
Musica: Fulvio Muzio, Silvio Giuseppe Capeccia
Agente Bon
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