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sabato 31 gennaio 2015

"Ahò, dateje 'na VOCE a Lara, grazie"

Il titolo può essere fuorviante, ma per chi è romano significa solo di chiamare e/o avvertire una persona: "dare una voce" ad una persona viene inteso per esempio essa si trova distante dal luogo in cui ci troviamo per chiamarla più vicino.



Chiusa questa piccola parentesi linguistica, Lara Fabian sarà l'artista internazionale presente in gara a Sanremo 2015; internazionale perché è nata in Belgio ed ha "cittadinanza italiana naturalizzata canadese" (a detta di Wikipedia, che poi mi spiegherete come fai ad essere italiana naturalizzata canadese, ma vabbè).

Spero che la cittadinanza non le sia stata attribuita dopo la sua collaborazione con Gigi D'Alessio nel 2007 che la portò anche sul palco dell'Ariston come ospite... Quindi diciamo che a questo prestigioso palco non è proprio estranea la 45enne Lara che in molti sicuramente conosceranno per la canzone "Adagio" (e forse anche solo per quella, almeno parlo per me).

Ha venduto più di 20 milioni di copie in tutto il mondo e duettato in Italia con Laura Pausini e Lucio Dalla, oltre che con grandi star della musica internazionale come il francese Johnny Hallyday e la canadese Céline Dion.

Sarà in gara con il brano "Voce" e sicuramente di voce la signora ne ha a dosi massicce, quindi su quello non dovrebbero esserci problemi; sarà invece interessante sentire questa potenza di voce che canzone canterà, perché dai giudizi dei critici che hanno già avuto modo di sentire tutte e venti le canzoni la sostanza del brano in gara è quasi nulla.

Vedremo se riuscirà comunque ad incantare il pubblico dell'Ariston con la sua potenza ma la vedo difficile di poter conquistare il pubblico da televoto, pronosticando già una dei quattro possibili eliminati tra i 20 Big in gara: ad ogni modo sarà stata comunque una bella esperienza (come si suol dire sempre) e potrà sempre consolarsi con un bel bicchiere di acqua che produce, la Fabia(n).



Lara Fabian si presenterà con il brano "Voce"

Agente Mat

venerdì 30 gennaio 2015

"Ce la farò, io ce la farò.... a chiudere il programma"

Tante volte si dice "Non sparare sulla Croce Rossa" ma per il programma talent-trash-show di Raiuno "Forte forte forte" (o ribattezzato da me "Floppe floppe floppe") non si può fare altrimenti, perché sono proprio loro che se le cercano.



Già la scorsa settimana, dopo una prima disastrosa puntata, avevo dato il mio giudizio lapidario su un programma buono forse sulla carta come idea, ma pessimo sotto ogni aspetto di realizzazione. Senza tornare sulla strada già battuta dovete sapere, per chi si fosse perso la seconda puntata, che sono riusciti a fare anche di peggio.

Oltre a continuare a scegliere mezze cartucce artisticamente (per carità magari bravissime nel canto o ballerini provetti, ma inetti proprio inetti in tutto il resto) ed eliminare quelle poche "eccellenze" interessanti, il programma della Raffa ha già toccato il punto più basso, imbarazzante della tv italiana di sempre (e non sto parlando di ascolti che comunque sono anche calati rispetto alla prima puntata ad appena 3.000.000 di telespettatori).

La performance "Ce la farò" è stato un momento che sfido chiunque abbia visto in diretta o registrato il programma possa non dire che sia stato al limite dell'imbarazzante per loro stessi in primis e in secundis per il povero spettatore: quaranta ragazzi semifinalisti messi ben distanziati sul palco del programma a cantare a cappella una litania funebre, più che una canzone, il "Ce la farò" di cui sopra, e Raffaella Carrà, in pantaloni aderenti e maglietta a righe viola e nere in stile Stregatto di "Alice nel paese delle meraviglie", che girava intorno ai ragazzi abbracciando e piangendo con chi non superava il giudizio dei coach e non accedeva ai 14 finalisti.



Giuro che è tutto vero, non mi sono inventato niente e che per ben 12 minuti il primo canale della televisione pubblica italiana ha mandato in onda questo scempio, rendendolo ripeto il momento più basso di sempre nella storia della tv italiana, battendo quasi anche il momento del "Padre nostro" recitato da Suor Cristina insieme a presentatore, coach e pubblico durante l'ultima puntata di "The Voice of Italy", vinto appunto dalla "Sister" (che grazie al cielo è già scomparsa musicalmente).

Insomma credo che stanno facendo da soli di tutto per affossarsi sempre di più, avvicinando a passi lunghi e ben distesi la chiusura anticipata del programma (che è già passato da 10 a 9 puntate), ma se così fosse ci perderemmo una fonte settimanale di trash di poca qualità che però permette parodie a gogò in giro per l'etere e non solo!

Quindi sapete che vi dico? Io da stasera organizzo i gruppi d'ascolto di "Forte Forte Forte" e anzi ne sponsorizzerò sempre la pessima qualità del prodotto finale purché non lo chiudano, anche perché altrimenti non è che me la posso sempre prendere solo con KeKKo dei Modà o #atacmerda...


Agente Mat

La classe sul palco dell'Ariston. L'anima elegante di Annalisa.


Kekko dei Modà, l'onnipresente, non in gara ma protagonista con la firma di ben tre testi. Non ricordiamo la cosa all'Agente Mat perché potrebbe avere una crisi di nervi e dati i suoi importanti impegni lavorativi in questo ultimo periodo dobbiamo fare in modo che mantenga la tranquillità.

Ebbene sì, anche in questo caso il testo di Annalisa (o Annalisa Scarrone o Nali, a voi la scelta) porta il marchio indelebile di Francesco Silvestre, per fortuna a cantare non sarà lui.

Annalisa Scarrone (Savona, 5/08/1985) per festeggiare i suoi 30 anni torna sul palco Sanremese.
Cantante solista dal 2011 quando approda alla decima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi dove arriva in finale conquistando il secondo posto nella sezione canto. Nel 2013 porta sul palco del teatro Ariston due brani, belli entrambi, "Non so ballare" e "Scintille; dei due il secondo ha la meglio e si classifica al nono posto.

Mentre la sua timidezza la porta a chiudersi verso i giornalisti, (chiusura che non sfocia mai in aggressività come nel caso della sua collega che quest'anno vestirà i panni di presentatrice) sul palco la cantante si trasforma in un'altra persona regalando al suo pubblico raffinatezza  ed eleganza ed una voce che tocca direttamente le corde dell'anima.

Forse è troppo educata e troppo brava per essere definitivamente lanciata sul mercato musicale così come realmente meriterebbe. E' più semplice guadagnare su artisti che urlano la loro rabbia scagliandosi contro tutti e tutto per apparire fighi e forti e, in un paese dove la meritocrazia non viene considerata (probabilmente in molti non ne conoscono neanche il significato) Annalisa "paga" il prezzo di essere quella che tutti definiscono "una brava ragazza".





Ad una cantante che è Big nell'animo auguro di conservare quella forza e quell'amore che ha per la musica che traspare in ogni sua esibizione. A chi non si è reso ancora conto di quanto valga quest'artista, anche senza l'aiutino di Kekko, dico: "Svegliatevi, perché la vera Arte non urla ma t'investe in silenzio".




Annalisa parteciperà a Sanremo 2015 con "Una Finestra fra le stelle"


Agente Bon

giovedì 29 gennaio 2015

All'Ariston arriva anche la "strana coppia"

Appena comunicato il nome della strana coppia Grazia di Michele e Mauro Coruzzi, in arte Platinette ho, devo ammetterlo, un po' storto il naso. Ma facendo decantare per bene la lista e pensandoci su meglio, vi dirò che questa accoppiata mi stuzzica.



Sicuramente, insieme a Biggio e Mandelli, saranno quelli più particolari, estrosi e perché no, magari anche i più simpatici dell'intera manifestazione. Ancora non abbiamo potuto noi comuni mortali ascoltare il loro brano "Io sono una finestra" ma per quei pochi giornalisti della carta stampata l'impressione che ne è nata subito è stata di uno tra i pochissimi brani di questa edizione che si discosta dal tema principale "amore".

"Una cantautrice è riuscita a tradurre in musica il travaglio e lo stupore di un'anima che si trova al cospetto di se stessa, e a dare luce così a un aspetto tanto importante non solo della mia persona ma, credo, di ciascuno di noi". Così commenta Plati intervistata in questi giorni e tutta la performance potrebbe essere messa in scena come teatro-canzone; certo c'è il rischio che diventi forse troppo "paracula" per il tema ma aspettiamo di giudicare alla prima esibizione.

La canzone sarà contenuta in entrambi gli album "Il mio blu" di Grazia di Michele, suo 15° lavoro, e nel primissimo lavoro di Mauro Coruzzi "Perle coltivate". Per dare qualche altro numero per la Di Michele sarà il quarto festival (l'ultima volta fu nel 1993 con Rossana Casale che la fece arrivare sul gradino più basso del podio), mentre per Coruzzi sarà la prima volta sul palco più prestigioso della musica italiana e una delle poche volte di una sua presenza "senza trucco".

Insomma i numeri ci stanno, quanto meno per giocarli nella schedina, e anche per creare quel pizzico di pepe che alla manifestazione canterina serve ogni anno. Parto quindi ben predisposto nei loro confronti, così per una forma di tenerezza e forse incoscienza; spero di non dovermi ricredere.




Grazia di Michele e Mauro Coruzzi parteciperanno con "Io sono una finestra"


Agente Mat

mercoledì 28 gennaio 2015

Dopo 18 anni, il ritorno di Nek... Tesoro mio, sei proprio sicuro di volerlo fare?





Agente Bon non farti distrarre da due occhi azzurri spettacolari e un sorriso che, mamma mia, rallegrerebbe ogni singolo minuto della giornata di ogni donna del pianeta. Difficile scrivere di un uomo che ti magnetizza solo con lo sguardo, prende i tuoi occhi e li incolla sullo schermo ad ammirarlo. Non so voi ma invidio la moglie, perché, ahimè, è sposatissimo, ultra innamorato della sua dolce metà, tanto di prole a carico e io povera comune donna mortale mi accontenterò di guardare i suoi occhi in foto.

Dopo il momento "tristess", abilmente superato perché in fondo sono una tipa forte vi parlo di lui: Filippo Neviani. Vi dice nulla questo nome? Se la vostra risposta fosse no, rimedio subito.

Nek (il suo nome d'arte), nasce a Sassuolo il 6 gennaio 1972 e come sappiamo è un cantautore italiano. Il suo nome, assieme a quello di Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Tiziano ferro, è fra i più popolari al mondo. 
La sua carriera come solista inizia nel lontano 1991 partecipando al Festival di Castrocaro con un suo pezzo "Io ti vorrei" che arriva alla serata finale senza però alcuna vittoria. Nel 1992 debutta con l'album "Nek" e il singolo apripista "Amami". Da quel momento una serie di successi che lo portano a pubblicare nel 1998 il quinto album "In due" contemporaneamente in Europa, America Latina e Giappone.

Sanremo lo ospita due volte:
- debutto nel 1993 con la canzone "In te" che si classifica al terzo posto nella sezione Nuove Proposte;
- 1997, anno dell'esordio nei Big con la canzone "Laura non c'é" che si classifica al settimo posto e che ebbe molto successo tanto da consacrare definitivamente il cantautore italiano come vero e proprio artista pop sulla scena musicale italiana e non.


Lo stesso Filippo spiega, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Modena nel mese di dicembre, cosa lo abbia spinto a ritornare a Sanremo dopo 18 anni "Credo che il festival sia un contenitore meraviglioso per promuovere un disco. Oggi ci sono sempre meno spazi per la musica. Sanremo è una grande vetrina con riflettori per promuovere un prodotto. Ho una canzone giusta con l'album praticamente finito. [...] La manifestazione è un grande trampolino di lancio."

Spero che il caro ragazzo non si debba pentire della sua scelta, e che il buon Remo non gli giochi brutti scherzetti come troppo spesso succede. Io nel frattempo continuo a ringraziare Carlo Conti per la scelta maschile dei big, non so se ciò che ascolteremo sarà di buon livello, so che di sicuro vedremo della bella gente  in quel di Sanremo e la cosa mi rende molto, molto felice. 


Nek parteciperà a Sanremo 2015 con "Fatti avanti amore"



Agente Bon

martedì 27 gennaio 2015

A volte il fattore X è molto molto nascosto...

Forse troppo per alcuni. Torno quindi simpaticamente a parlare dei BIG che meno apprezzo di questa edizione del Festival e a questo giro tocca a lei: Chiara, o Chiara Galiazzo, o Chiara di X Factor.



Perché quando un artista esce da un talent show, se non ha già un nome d'arte proprio e vuole chiamarsi così come mamma e papà l'hanno "nominato" il giorno che venne al mondo (quanta poèsia), inzia una tarantella che vede prima solo il nome, poi il nome e il cognome, poi di nuovo solo il nome e così via, senza mai sapere come chiamare questo benedetto cantante (vedi anche Emma, Emma Marrone).

E' stato anche il caso della roscia Chiara Galiazzo, che ha vinto la sesta edizione di X Factor, che quindi dopo la vittoria è diventata semplicemente Chiara. Ma a proposito della sua vittoria avrei da aprire un capitolo: a mio modesto parere infatti la ragazza è la peggiore vincitrice italiana del talent show ideato da Simon Cowell.

Fin da quando era in gara non mi era mai piaciuta, non trovavo tutto quell'emozione che a parere di molti traspariva dalle sue interpretazioni, alle volte anche poco precise sull'intonazione, così come poi si è rivelata nella sua prima partecipazione a Sanremo tre anni fa tra i Big (e lì perché nessuno fece rumore come invece è stato fatto per il povero Lorenzo Fragola?).

Dopo "Un posto nel mondo" nel quale hanno collaborato grandi nomi italiani come Eros Ramazzotti, Samuel dei Subsonica, Neffa e Fiorella Mannoia, verso il finire del 2014 è uscito il suo secondo album "Un giorno di sole" che non è stato proprio un ottimo successo commerciale rispetto al precedente. Così per Sanremo, e per far risalire un po' le vendite, si è optato per una riedizione del progetto intitolandolo "Un giorno di sole straordinario", dato che il brano che porterà sul palco dell'Ariston si intitolerà proprio "Straordinario" che conterrà quattro inediti, tra i quali magari una nuova collaborazione con Mika come ci fu per "Stardust".

Tornando all'aspetto non musicale però la sua antipatia non solo artistica si è rivelata anche sul lato personale, quando nell'intervista che le feci il sabato mattina di quel febbraio 2013 rispose in modo annoiato, sbrigativo e anche infastidito. La manager, che conoscevo bene, mi venne a dire "Scusala poverina è un pò stanca...". SCUSA COSA?!?! Ti strapagano, hai la fortuna di salire su un palco così prestigioso e te la tiri come pochi non essendo nessuno? E io non avevo lavorato tutta una settimana con meno della metà dei soldi che aveva guadagnato lei facendomi il mazzo da una parte all'altra della città senza essere comodamente scarrozzato?

L'impressione negativa quindi da quel momento fu confermata e vederla nuovamente sul palco dell'Ariston quest'anno non mi fa per niente piacere. Vedremo se almeno il pezzo che porterà sarà interessante e quanto lo distruggerà la sua performance. Mi auguro quanto meno che tra una pubblicità e l'altra (essendo stata testimonial per la TIM anche), abbia imparato un po' l'educazione e perché no anche la dizione dato che oltre tutto quel suo accento così marcato unito alla sua voce stona davvero.



Chiara parteciperà con il brano "Straordinario"

Agente Mat

lunedì 26 gennaio 2015

"Che confusione" Moreno a Sanremo.


E siamo quasi agli sgoccioli del lavoro di presentazione dei Big che vedrete sul palco del Teatro Ariston fra meno di un mese. L'adrenalina di scoprire le nuove melodie  proposte quest'anno, sale ogni giorno. 
Io e l'agente Mat contiamo i giorni che ci separano dall'evento, e vi comunico che il mio caro collega ha già fatto la sua giornata di shopping dedicato a Sanremo...in questo, e non solo, è sempre più avanti di me.
Vi presento ora Moreno Donadoni, in arte solo "MORENO". Nato a Genova il 27 Novembre 1989 fin dai tempi della scuola frequenta il mondo del freestyle vincendo la sua prima gara di testi hip hop e collaborando in alcune esperienze musicale assieme alla Crew  Ultimi AED.
Grazie alla vittoria nel 2010 della gara "Tecniche Perfette" apre i concerti di molti importanti artisti del mondo rap italiano. 
La svolta nel 2013 quando entra a far parte della scuola televisiva "Amici di Maria de Filippi". E' il primo rapper nella storia del programma ad occupare il banco così sognato da tanti altri ragazzi, arriva in finale e si aggiudica il podio vincendo il serale. 
Moreno non si ferma, continua il suo lavoro con la pubblicazione il 1° aprile 2014 del secondo album intitolato "Incredibile" che vanta collaborazioni degne di nota, tra cui Fiorella Mannoia, Alex Britti, Annalisa, Guè Pequeno dei Club Dogo e J-Ax. Da semplice allievo della scuola più famosa d'Italia viene rivestito del ruolo di direttore artistico tornando ad Amici nel 2014 come coach della squadra bianca.
A dicembre, il mese scorso, viene annunciata da Carlo Conti la sua presenza sul palco sanremese. Curiosando in rete ho letto i primi commenti di quei critici, giornalisti che hanno avuto la possibilità di ascoltare i brani festivalieri in anteprima. Personaggi del calibro di Iannacci di Libero scrivono:"Moreno fa un rappettino poco fiammeggiante e dal testo incomprensile. Voto 5-" e, continua il buon Mangiarotti del Quotidiano Nazionale "Per Moreno, cartucce finite come gli slogan vincenti [...]".
In realtà è anche vero che da ragazzi usciti da format e talent televisivi ci si aspetta sempre molto e questi grandi cultori della musica aspettano ogni minimo errore o caduta per poterli giudicare con versi quasi poetici. 
Lasciamo il giudizio al pubblico sovrano fra meno di un mese. Anche perchè, comunque vada, questi ragazzi nel curriculum vitae potranno scrivere "Partecipazione nella sezione big del Festival di Sanremo" che nel bene o nel male poi tanto schifo non fa.
Mi auguro che Moreno così come altri giovani BIG portino nella gara sanremese solo la loro musica e la loro voglia di vivere con entusiasmo ogni singola esperienza lasciando a casa quell'arroganza che il più delle volte nasconde solo una grande fragilità.





Moreno parteciperà a Sanremo 2015 "Oggi ti parlo così"


Agente Bon

domenica 25 gennaio 2015

Il Volo...ora so chi siete.

"Il Volo". Momento imbarazzante.

Ma chi è sto Volo?

"Eppure è fra i BIG del Festival" (e pensando a questa cosa aumenta l'imbarazzo). 

Dopo essermi documentata arrivo a capire che in realtà non è un Volo solo ma sono tre. Ebbene si, un trio nato direttamente in casa di mamma Rai e, precisamente, nello show condotto da Antonella Clerici "Ti Lascio una Canzone" nel lontano 2009. 
Si trattava di soli 6 sei anni fa, quando i tre ragazzi Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble ancora minorenni presentatisi come solisti formarono proprio in quell'occasione il trio (guadagnandosi l'appellativo de "I tre tenorini") rivelatosi poi vincente.

Sempre documentandomi scopro che tre boys , dopo l'esperienza televisiva hanno firmato un contratto per la pubblicazione di un album sul mercato internazionale e che nel 2010 hanno partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo in qualità di ospiti dato che a condurre era proprio la loro madrina televisiva.
In questi ultimi cinque anni i ragazzi sono cresciuti e non solo fisicamente, voci potenti che arrivano e toccano il cuore, per non parlare della loro fama, dato che negli ultimi tempi hanno calcato i palcoscenici dei più prestigiosi teatri americani.


Un giorno forse mi perdoneranno perchè non sapevo della loro esistenza, quindi grazie Carlo Conti per la scelta...almeno ora so.


"Il Volo" parteciperà a Sanremo 2015 con "Grande Amore"


Agente Bon

Dedicato a te.

C'è una cosa che amo e che mi fa stare bene davvero, la musica. Auricolari nelle orecchie e stacco col resto del mondo. In quel preciso istante ci siamo io e lei, nessuno può disturbarci, nessuno tranne i miei pensieri.
In questo momento mentre scrivo sto ascoltando Ligabue, uno dei miei artisti preferiti.
Non so di preciso perchè lo sto facendo, non so quello che in realtà voglio dire.
Quello che so è che ho bisogno di far scorrere i miei pensieri. E i miei pensieri questa notte sono dedicati
ad una persona e ad una macchina. Si, avete capito bene un'automobile.
E inizio proprio da lei. Un oggetto non mio, ma di un amico. Sono quel tipo di persona che si affeziona anche alle cose materiali, lo so non andrebbe fatto, ma sono così e non c'è speranza di una possibile guarigione. Quella che per tanti era solo una macchina per me ha rappresentato un mondo dove rifugiarmi quando mi si dava la possibilità di sentirmi al sicuro. Momenti che ricordo col sorriso a parlare con una delle persone che ha cambiato la mia vita e che a modo suo mi ha insegnato tanto.
Avete mai pensato una volta nella vostra vita "sono con la persona giusta, nel posto giusto e,  sto bene e non vorrei essere in nessun altro posto al mondo"?...Ecco questo è quello che ho pensato più volte in quella macchina, anche se lui guidava ad una velocità non proprio moderata (ma sa che mi piace correre) ero con lui, nel posto e nel momento giusto e non mi fregava un cavolo dei problemi di lavoro, di vita...in fondo chi non li ha? Vi assicuro che era bellissimo era tutto maledettamente bellissimo. Ho saputo che la piccoletta ha cambiato proprietario e mi auguro la tratti bene perchè lì dentro c'è un pezzetto del mio cuore...
E poi passo a lui...quello secondo me giusto (tranquilli solo secondo me, lui non lo sa). Lui è quel tipo che io definisco "uomo cazzuto che non sa di esserlo". Belloccio il giusto, con un cervello parecchio sviluppato e un'intelligenza che pochi hanno. Parlare per ore di tutto, ridere per poi farsi seri, stare in silenzio e guardarsi negli occhi. Questo eravamo noi due, persone forse troppo simili, che purtroppo hanno smesso di comunicare e che si sono sfanculati per bene una sera.
Scrivo di lui perchè è solo grazie a questa persona se il mio mondo nell'ultimo anno si è colorato di sfumature che avevo dimenticato, se ho imparato a guardarmi con occhi diversi allo specchio, se ho lasciato andare la parte del cervello dell'agente bon che controlla ogni emozione per non far vedere le proprie paure o fragilità, chiamatele come vi pare. Noi non eravamo coppia e conoscendo entrambi non potremmo mai esserlo, troppo orgogliosi e testardi, troppo uguali nei difetti e negli errori. Noi forse non eravamo neanche amici altrimenti io non scriverei al passato. Noi eravamo semplicemente Noi...un uomo e una donna che stavano bene insieme senza bisogno di grandi cose. Un noi che ora a me manca e, pazienza ho imparato a convivere con le assenze delle persone importanti nella mia vita (però lascio questo argomento ad un altro post, quando sarò in grado di parlare di un altro Uomo senza piangere ma solo sorridendo).

Ho scritto di te perchè hai cambiato il corso della mia vita per un pò e per il tempo che l'hai fatto è stato bellissimo.
Grazie per aver camminato con me....non so cosa succederà domani...
Di sicurò ci sarà il sole per entrambi prima o poi.




Agente Bon...e solo per questa volta...tua ccp.

sabato 24 gennaio 2015

Meno Modà e un pò più Dear Jack per tutti

Al momento sembra che quasi tutti i BIG di Sanremo 2015 siano nella mia personale lista nera ma non è così; è soltanto che i miei "preferiti" di questa edizione forse se li è presi tutti l'agente Bon e così io posso sfogarmi per bene con i dieci assegnati a me.



Ma chiaramente come ogni regola vuole, ci sono le sue eccezioni. Infatti i Dear Jack sono tra quelli che più salvo di questa edizione targata Carlo Conti tranne per una cosa: cercare di diventare sempre di più i nuovi Modà.

Ora io mi chiedo abbiamo già la disgrazia di avere dei Modà, perché cercarne un secondo? Alessio Bernabei, il cantante, è molto bravo con un bel timbro di voce ed insieme ai compagni della band formano un nuovo teen group italiano che sa cantare e suonare; l'unico problema rimane cercare di imitare KeKKo con tre Kappa and Co.

Girando lo scorso anno una puntata del serale di "Amici", mi imbattei in una loro performance e rimasi colpito proprio dalla bravura dei ragazzi e dalla loro interpretazione e tra me e me dissi "questi vincono". Poi hanno fatto vincere la calabrese Deborah, che ringraziando il cielo è tornata da dove è venuta, dimostrando che non c'è bisogno di vincere un talent per aver successo.

Così è iniziata la loro ascesa con il primo album "Domani è un altro film (prima parte)" che li ha portati in un tour per ben 15 date in tutta Italia (ottimo risultato se consideriamo che la band ha fatto uscire solo 4 singoli di cui l'ultimo, "Wendy", qualche settimana fa) e ha fatto ottenere loro due dischi di platino.

Cercheranno di farsi apprezzare dal grande pubblico, oltre dalla caterva di ragazzine che li seguono già dai primi passi su canale 5, entrando anche nel cuore di tutte le mamme e le nonne d'Italia; cosa che hanno iniziato a fare già negli ultimi mesi, avendo firmato la sigla e colonna sonora di "Che Dio ci aiuti 3", con Elena Sofia Ricci su Raiuno.

Se non riusciranno a contare sull'appoggio delle signore potranno continuare ad avere quello anche dei fan dei Modà che già durante "Amici" erano stati sostenuti e sponsorizzati dagli stessi, tanto che sono stati chiamati anche ad aprire i loro due mega concerti di Milano e Roma la scorsa estate. E fin qui niente di male, ci mancherebbe, buon per loro, dato l'enorme successo di pubblico che inspiegabilmente si porta dietro il gruppo del cantante che ci ha regalato il testo di "Muchacha". Ma la preghiera rinnovata è che i Dear Jack intraprendano la loro strada autonomamente, senza affiancarsi ai Modà, per non diventarne una brutta copia e soprattutto per non farmi avere un altro gruppo da inserire nella lista nera.



I Dear Jack si presentano con il brano "Il mondo esplode"



Agente Mat

venerdì 23 gennaio 2015

"Floppe Floppe Floppe", il nuovo talent show di Raiuno

Sembrerà la solita campana negativa, quella che arriva a buttare benzina sul fuoco, ma sono stato in silenzio fino ad ora per dare una minima possibilità ad un programma che però già ero sicuro si sarebbe rivelato una Caporetto di proporzioni devastanti, ma andiamo con ordine.



A metà dicembre avevo già modo di assistere ad una parte della registrazione della seconda puntata dei casting di "FFF - Forte Forte Forte", il nuovo talent show di Raiuno con Raffaella Carrà, Joaquin Cortés, Asia Argento e Philipp Plein e già quei 20/30 minuti di registrati mi erano bastati per ribattezzare il programma in "Floppe Floppe Floppe". Sono stato in silenzio fino alla prima puntata per vedere il prodotto finale, che magari questa volta mi ero sbaglio e invece, come voleasi dimostrare, il risultato è stato disastroso, peggio pure de "La pista" (programma inutile e inconcludente, di cui ho visto forse solo un 5 minuti per sbaglio su youtube).

Ma il problema degli ascolti non è l'unico problema, anzi fosse solo quello! Il vero problema è proprio la qualità del programma! Spiegatemi voi infatti a parte la Raffa nazionale con che metro di giudizio Philipp Plein (versione tarocca di Klein) e Asia(strafatta d')Argento possano dare consigli ai futuri ARTISTI a tutto tondo della tv italiana. Ci avrei messo anche Joaquin Cortés ma almeno lui sul ballo può dire la sua, mentre una che si definisce artista (di cosa non si sa) come Asia e uno che fa mutande per le sfilate come possono capire quali saranno il nuovo Fiorello e la nuova Cuccarini?

E già perché una polemica era nata più di un mese fa proprio da Lorella Cuccarini che se la prendeva con Raffaella Carrà per averla eliminata dal programma senza neanche una telefonata. A posteriori, ti dico Lori, meglio così, molto meglio così. E' vero che se ci fossero state solo personalità eclettiche come la Cuccarini, la Carrà, un Fiorello, una Haeter Parisi e così via, a giudicare i ragazzi il programma avrebbe preso una piega diversa , ma ormai la frittata è servita.

In più questi ragazzi non sono per niente all'altezza di quello che si vociferava cercassero nel programma, ovvero talenti completi in canto, ballo e intrattenimento, ma soprattutto nella prima puntata sono passate persone molto meno brave di altre che sono state eliminate perché magari fortissime nel ballo o nel canto ma scarse nelle altre "materie". Quindi è passato al solito chi aveva una storia da disgraziato, con famiglie rovinate, morti, con le dieci piaghe d'Egitto o anche una Drag Queen, solo per il fatto che fosse travestita, perché a livello vocale e di "ballo" è stato qualcosa di molto molto modesto. E considerare poi che i giudizi più azzeccati e coerenti con la "linea del programma" li fa Asia Argento vi fa capire che il programma è stato pensato da gente non propriamente sobria.



Se non bastasse è un programma registrato, quindi una volta a settimana si devono effettuare le sessioni di registrazioni che in un orario dalle 14 alle 19 dovrebbero racchiudere tutto il programma. Invece che fa mamma Rai con i soldi degli abbonati? Spezzetta il programma in varie giornate di registrazione, così magari ti trovi per sei ore a registrare SOLO, e ripeto SOLO, la coreografia della sigla iniziale (applauso per il corpo di ballo spettacolare, loro sì davvero FORTI FORTI FORTI) e due interventi di Ivan Olita, tanto un bel visino da modello quanto però incapace a gestire un programma di prima serata su Raiuno. Tutto questo comporta spese stratosferiche per un programma che a breve, secondo me, verrà chiuso prima del previsto, considerando che le tre puntate di casting sono già diventate due...

Se non bastasse lo svolgimento del format segue quello di Italia's Got Talent con un disegno luci alla X Factor di Sky e a Chi vuol essere milionario? di Canale 5; un po' di originalità almeno lì no?
Insomma io consiglierei soprattutto alla Raffa di fare come Schettino finché è in tempo, ovvero abbandonare la barca di questo programma che rischia di affondare più velocemente di Star Academy e del Titanic messi insieme.

Se invece avete coraggio di seguire la seconda puntata mettetevi comodamente sul divano, cliccate su Raiuno e "godetevi" lo (di)spettacolo che sta per cominciare; quanto meno godetevi la sigla con la nuova hit trash di Raffella Carrà e Bob Sinclair che hanno remixato il vecchio successo della Carrà". Jep sei avvisato.



Agente Mat




Con Gianluca Grignani il #SanremoAlcolico è garantito

Sì, è dal 2012 che fortunatamente quasi ogni anno c'è il momento #SanremoAlcolico al Festival e ne sono molto orgoglioso dato che questo hashtag (che spero usiate tutti durante la settimana festivaliera) è stato creato proprio da me insieme alla mia squadra di allora di Radioluiss.



Era il 2012 e a presentare sul palco dell'Ariston per la seconda volta ci fu Gianni Morandi, questa volta accompagnato da Rocco Papaleo e i resti di Ivana Mrazova (causa un TORCICOLLO !?!? prima della prima serata... -.-'). Già l'anno prima con i siparietti imbarazzanti con Elisabetta Canalis si era intravisto un Gianni un po' alticcio, ma nell'anno della vittoria di Emma, l'openbar dietro il palco dell'Ariston ci dava giù dentro: e così ecco Shaggy 'mbriaco fracico, Macy Gray con la vestaglia da camera, Al Jarreau con dei gorgheggi spaventosi, José Feliciano che ringraziava ad ogni piè sospinto e così via.

Fu un anno indimenticabile, il migliore per il #sanremoalcolico. Negli anni a seguire ci sono stati altri casi ma molto circoscritti come anche la performance di Stromae con "Formidable", l'anno scorso, completamente ubriaco. Peccato fosse soltanto la sua performance volutamente teatrale e attoriale, quindi non vale.

Ma quest'anno sentendo il nome di Gianluca Grignani tra le fila dei 20 BIG di Sanremo mi sono subito risollevato: sarà lui il nostro uomo, secondo me anche con Raf e magari perché no con Grazia di Michele e Platinette, a regalarci i momenti #alcolici di quest'anno. Un uomo che ultimamente è più entrato e uscito da rehab che con degli album torna a Sanremo dopo la sua partecipazione come ospite nel duetto di Pierdavide Carone e del grande indimenticato Lucio Dalla nel 2012 (eh, capito no?).

Dopo sette anni dalla sua ultima gara Grignani tornerà a calcare il palco dell'Ariston e vedremo che combinerà con il suo caratterino tranquillo e lento all'ira dicono, proprio come la valletta bionda di quest'anno Emma. Magari oltre a darci dentro con l'alcool se ne daranno anche un po' di santa ragione, del resto verrà a dar loro una mano Tiziano Ferro, super ospite nella prima serata, che ha già dichiarato di volere un SACCODIBENE ad Emma e Arisa come vallette.

Magari però dopo anche il patteggiamento per un anno di reclusione dell'anno scorso e dopo aver risarcito i carabinieri colpiti in una rissa dal "buon" Gianluca di mezzo nell'estate scorsa, Grignani si sarà calmato e sarà diventato "una bella persona" (cit.). Io spero di no così quest'anno potremmo vederne sicuramente delle belle. Se ne sentiremo altrettanto in canzoni tanto meglio.




Gianluca Grignani parteciperà con il brano "Sogni infranti"


Agente Mat

"Julien Zoluà" di Giulio Maria Corso al Teatro Due

Chiude la rassegna teatrale di "Cantieri Contemporanei" lo spettacolo vincitore del premio SIAE Nuova Drammaturgia under 35 e che ha debuttato al Venice Open Stage Festival, "Julien Zoulà" scritto da Giulio Maria Corso.

A metà tra il sogno e la realtà, la storia narra di Julien, giovane servitore di Leone Isidoro, che ogni giorno si ritrovano alle 5 del pomeriggio per l'ora del the ed iniziano a raccontarsi: quello che hanno fatto nella giornata, i loro sogni, le loro speranze e delusioni. Perché anche qui, come nel precedente spettacolo della rassegna "Assolutamente deliziose", si uniscono e confondono due mondi, il padrone e il servo, i sogni/incubi e la realtà, la passione e il senso del dovere.

Certo qui la scrittura di Giulio (il Phil del musical di "Rapunzel" con Lorella Cuccarini al Brancaccio) è forse un po' più complessa rispetto al testo della scrittrice inglese, a tratti un po' pirandelliano, con un insieme di piccoli racconti/novelle che raccontano alle volte un sogno alle volte sortire realmente accadute e alle volte si mischiano insieme rischiando ogni tanto di perdersi un po'.

Il bacio tra Julien e Leone sconvolgerà il rapporto anche con la moglie di lui Isabelle, portando fino al tragico finale. Una menzione speciale io la farei proprio alla protagonista femminile dello spettacolo Roberta Azzarone, la migliore a mio avviso, per intensità e semplicità nella recitazione, perfetto per il ruolo anche Michele Lisi, Leone, mentre un po' sottotono rispetto all'omogeneità del gruppo ho trovato Carmine Fabbricatore, che però ha una voce da cantante lirico invidiabile. Da ricordare anche i due fous, voci narranti dello spettacolo, Valerio d'Amore e Carlotta Mangione, che interpretano alla grande i momenti più esilaranti dello spettacolo.

Nel complesso non ho ancora capito precisamente se lo spettacolo mi sia piaciuto del tutto; forse deve rimanere a "decantare" ancora un po', ma sicuramente ciò che ho apprezzato di più sono state il sincrono perfetto delle coreografie iniziali e della battaglia a duello, così come il montone di un ricco signore animato proprio dai due fous.




Agente Mat

giovedì 22 gennaio 2015

"L'avventura inizia ora", caro NESLI io ti aspetto.

Non so come interpretare il fumo fuoriuscito dal mio pc mentre stavo scrivendo il post dedicato all'ottavo big che parteciperà a Sanremo 2015.
So di sicuro, che il mio computer è fuori uso per un po' e spero di non dover leggere in questo segnale una profezia negativa sul povero Francesco Tarducci in arte Nesli (stavo infatti scrivendo la sua biografia). Anche perché in tutta onestà vi dico che personalmente adoro quest'uomo non solo perché a parer mio è un gran figo (dovrei esprimermi in modo meno brutale, ma "figo" rende l'idea di ciò che penso) ma soprattutto perché amo follemente i suoi testi, tutti.
Quindi caro Francesco è giusto che tu sappia che a Sanremo hai una tua fan devota e chissà, magari fra un'intervista e l'altra, riusciremo anche ad incontrarci.
Ok, l'agente Bon è andato oltre, ritorno nel ruolo.

Vi presento quindi l'ottavo concorrente della kermesse sanremese, Nesli classe 1980, cantautore, rapper e beatmaker italiano nonché, fratello minore del più noto Fabri Fibra.

La sua carriera inizia nel 1999 grazie alla collaborazione con i Sottotono, dove riesce a mostrare al panorama musicale italiano il suo stile pulito nella canzone "Dame" presente nell'album "In teoria".
Dopo anni di collaborazioni con vari artisti, pubblica nel 2003 il suo album di debutto da solista "Ego" considerato innovativo per l'insolita decisione di utilizzare musiche dal vivo, con la partecipazione di un pianista, un bassista e un chitarrista, piuttosto che campionamenti sonori. Anche gli stessi temi delle liriche presentano una dimensione personale, introspettiva che ripercorrono i vari stadi che formano l'ego.
Il suo terzo album "Le verità nascoste" nel 2007 viene premiato come miglior album hip hop dell'anno.
Nel 2012 con il sesto album "Nesliving Vol.3-Voglio" abbandona il rap in favore del pop e scala i vertici delle classifiche italiane. qui si trovano brani come "Davanti agli occhi" o "Respiro", testi di una bellezza unica. Sempre in quest'anno ecco il colpo al cuore che aspettavo, viene annunciata la sua presenza al Festival. Sogno svanito in pochi attimi con la disdetta dello stesso Nesli sulla sua pagina di Facebook.
Spero la stessa cosa non accada anche ora che siamo agli sgoccioli perché non reggerei emotivamente la notizia, comunque sappiate che in concomitanza con la sua partecipazione a Sanremo, uscirà, il 12 febbraio, il suo nuovo album di inediti "Andrà tutto bene" anticipato in radio dall'omonimo singolo.
La sua prima volta sul palcoscenico dell'Ariston viene commentata dallo stesso Francesco in un post sulla sua pagina ufficiale: "leggere il proprio nome tra i cantanti big che parteciperanno al Festival di Sanremo è una gioia che ti esplode nel petto! [...]
E, io aggiungo,  che leggere il suo nome fra i big è un'esplosione nel petto di tutti i suoi fan...me compresa.

Nesli parteciperà a #Sanremo2015 con "Buona fortuna amore

Agente Bon

martedì 20 gennaio 2015

Quando le case discografiche radiofoniche creano danni...

Mi è molto difficile cercare di dare un giudizio super partes per Bianca Atzei che parteciperà trai i BIG di Sanremo 2015 (si avete letto bene, Big e NON GIOVANI), ma del resto siamo "Gli Sfogati"? E allora sfoghiamoci un pò.

Perché sì, questa ragazza milanese ma di origini sarde, classe '87 (quindi appena un anno più di me), calcherà il palco dell'Ariston con altri 19 artisti, più o meno big, più o meno conosciuti, più o meno giusto che siano sul quel palco; mentre per me lei, la sopra, non doveva proprio starci.



Già l'anno scorso si era paventata una sua possibile partecipazione in duetto con Alex Britti (che tra l'altro parteciperà quest'anno ma separatamente da lei), fortunatamente poi sfumata; diciamo che in quell'occasione, pur non approvando, avrei potuto chiudere un occhio essendo magari una collaborazione ma a questo giro proprio no.

Trovo la sua voce perfettamente sgraziata, una non bella voce: brava sì forse a cantare ma con un timbro tra i più fastidiosi esistenti al mondo. Già era stato un miracolo per me vedere che Gianni Morandi l'avesse fortemente voluta nel suo concerto evento "Gianni Morandi - Live in Arena", portando lo show al suo momento più basso (sempre secondo me), ma saperla a contendersi il titolo di miglior canzone del 65° Festival di Sanremo proprio non ci sto!

Spero che il pubblico da casa si metterà una mano sulle orecchie e una sul cellulare, per far sì che sia una dei quattro eliminati prima della finale, anche perché sono sicuro che molti telespettatori si chiederanno e domanderanno "Ma chi è questa qui?" molto più che per un Lorenzo Fragola o Dear Jack o Moreno.

E allora perché si trova là? E' presto detto: la ragazza è sotto casa discografica Ultrasuoni, che altro non è che la casa discografica nata da Rds, Radio Italia e Rtl 102.5. Se vi risulta quanto meno contraddittorio avere una casa discografica ed essere una radio, tranquilli, non siete gli unici. Ed è proprio grazie a questo e ad aver collaborato con KeKKo dei Modà (poi un giorno scriverò di un uomo di più di 40 anni che si fa chiamare ancora KeKKo con tre KAPPA, come i bimbiminKia...), guarda caso della stessa casa discografica, che Bianca quest'anno si permetterà di comparire nei nostri televisori dal palco dell'Ariston.

Non ho chiaramente ancora sentito la canzone, ma sono già sicuro che le mie orecchie sanguineranno molto più che per Grazia di Michele e Mauro Coruzzi o per I Soliti Idioti, e che la canzone poi dovremmo sorbircela sicuramente su Radio Italia e Rtl 102,5 augurandomi invece che Rds ci pensi davvero un po' su sul passarla o meno, dato che è la stazione radio che ascolto più spesso.

Quindi ho già individuato la mia pausa pipì durante le serate del festival, consiglio di fare lo stesso a voi ma soprattutto mi auguro che almeno Bianca non sorrida per tutto il tempo dell'esibizione per non causarci anche degli incubi notturni a causa della sua dentatura da Guinnes dei Primati.



Bianca Atzei parteciperà a Sanremo 2015 con il brano "Il solo al mondo"


Agente Mat

lunedì 19 gennaio 2015

Malika Ayane, "Ci si vede in Riviera."

Se chiudo gli occhi e ascolto il suono della sua voce (dimenticandomi di averla incontrata nel backstage sanremese) questa riesce a distaccare il mio pensiero dalla realtà. Sto parlando di Malika Ayane e credetemi purtroppo sono in difficoltà, perché confesso...non sopporto il suo atteggiamento da diva e ancora oggi mi chiedo se realmente è così o se ha costruito un suo personaggio che a mio giudizio (non che la cosa sia per lei poi di vitale importanza) dovrebbe un tantino rivedere.
A riportarmi sulla terra ci ha pensato mia cognata con le sue pillole di verità: "bè, non puoi solo scrivere le tue simpatie, evita in questo caso i tuoi commenti e pensa solo ad evidenziare le cose essenziali". Ringrazio Alessia, un giorno scriverò un libro sulle sue perle di saggezza, seguo il consiglio e torno a scrivere.
Malika Ayane (guai a pronunciare male il suo cognome, ancora oggi ci sono giornalisti fulminati dal suo sguardo), classe 1984, cantante italo-marocchina che vede i suoi esordi nel Coro delle Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano.
Notata da Caterina Caselli (che non sbaglia mai un colpo) firma nel 2007 un contratto discografico con Sugar Music e, ad un anno di distanza, nel 2008, esce il suo primo album da cui viene estratto il singolo "Feeling Better" vero e proprio tormentone radiofonico e televisivo. Da allora 3 album e 19 singoli con vendite certificate dalla FIMI per oltre 385.000 copie.
Calca il palcoscenico del Teatro Ariston tre volte:
2009, incanta con il brano scritto da Sangiorgi "Come Foglie", aggiudicandosi il podio al secondo posto della categoria giovani;
2010, "Ricomincio da Qui" conquista il Premio della Critica "Mia Martini"
2013, quarto posto per il brano "E se poi".

Simpatia a parte, è innegabile la sua bravura e ricordo ancora quando la sua esclusione dal podio sanremese nel 2010 provocò la rivolta degli orchestrali i quali, appallottolando i loro spartiti in segno di protesta, lasciarono alla storia del festival un’immagine indimenticabile.


Malika Ayane parteciperà a Sanremo 2015 con "Adesso è qui"


Agente Bon

domenica 18 gennaio 2015

Meglio "Sola" che mal accompagnata...

Tra le donne che calcheranno il palco per la 65° edizione del Festival di Sanremo, ci sarà anche lei che ormai ha preso, si può dire, residenza nella città dei fiori: Maria Chiara Fraschetta, classe '80, piacentina d'hoc ma con la passione per la musica vintage.

Questa in sintesi è Nina Zilli che dal 2010, anno in cui si presentò con "L'uomo che amava le donne" per la prima volta a Sanremo nella categoria giovani, non ha smesso di essere legata a questo evento. Ogni anno infatti è stata più o meno protagonista della kermesse nel 2011 come ospite dei La Crus per "Io confesso" nella serata dei duetti, nel 2012 nuovamente in gara con "Per sempre" e l'anno scorso come autrice del brano di Giuliano Palma "Così lontano".

Quest'anno torna "Sola", come il titolo della canzone in gara, anche per presentare il nuovo lavoro discografico "Frasi e fumo" che dovrebbe uscire proprio intorno alle date del Festival. Oltre al fatto che sarà il terzo album della cantante e che conterrà il singolo sanremese, Nina ha svelato qualche giorno fa la cover del disco dove sembra la versione magra di Nicki Minaj con dei richiami retrò al black & white di Amy Winehouse (pensa che te che è uscito fuori...).



Ma Sanremo non sarà l'unico impegno per la Zilli in questo periodo, dato che è stata scelta come uno dei giudici della nuova edizione del talent show passato su Sky "Italia's got talent", la brutta copia de "La Corrida", a cui sono riusciti a far seguire un programma ancora più squallido come "Tu sì que vales", ma non addentriamoci in cunicoli troppo stretti di bassa tv... Vedremo come se la caverà dietro il bancone dei giudici di un programma non prettamente musicale, dove sicuramente avrebbe potuto avere più risalto e capacità critiche.

Si sa del resto che qui in Italia non sempre c'è la professionalità per i vari mestieri, figuriamoci per quelli artistici! Così cantanti molto brave diventano improvvisamente conduttrici o vallette, senza arte né parte (ogni riferimento è puramente voluto) a discapito di altre persone che potrebbero ricoprire quei ruoli sicuramente molto meglio. Volete dare una possibilità a Nina? Bé in realtà ce l'ha già avuta come co-conduttrice dell'ultimo programma di Panariello di cui fortunatamente ho già dimenticato il nome e dove era meglio che si fosse limitata solo agli intermezzi musicali.

In attesa di vederla in tutte queste prove nelle prossime settimane e mesi vi consiglio l'ultimo videoclip di J-Ax (che rivedremo a "The Voice") dove Nina Zilli canta il ritornello dell'ultimo singolo del rapper "Uno di quei giorni". Ora tocca capire se si riferiva a "uno di quei giorni specifici delle donne" o a "uno di quei giorni in cui decide di fare una delle cose che non sa fare".



Nina Zilli parteciperà a Sanremo 2015 con il brano "Sola"

Agente Mat

sabato 17 gennaio 2015

Marco Masini...e io torno adolescente.

Ebbene si. Lo ammetto, sono cresciuta con le canzoni di Marco Masini.
Mentre una delle mie zie mi consigliava di ascoltare il grande Vasco io, mi rifugiavo nella musica di questo cantautore italiano. Ad ogni mia delusione c'era il buon Marco con le sue pillole di saggezza rinchiuse in poco più di tre minuti e quando mi ha regalato "Vaffanculo" ho capito che lui mi voleva davvero bene e mi permetteva di urlare, grazie a quella dolce parolina, tutta la mia rabbia e, ancora in questo preciso istante lo sto facendo. Ho sognato con "Cenerentola Innamorata" e pianto con "T'innamorerai"e non me ne vergogno neanche un pò.
Quindi, grazie Marco, non so se leggerai mai questo post ma io sono felice del tuo ritorno.

Sviolinata a parte, sappiate che il ragazzino "Disperato" degli anni '90 oggi ha sulle spalle ben 25 anni di carriera e successi e quella del 2015 è la settima partecipazione al Festival della Canzone Italiana.
Il debutto è avvenuto nel 1990 con la canzone "Disperato" con la quale Masini trionfa nella sezione Novità; l'anno dopo, nel 1991, presenta la canzone "Perché lo fai" con la quale raggiunge la terza posizione; dopo 9 anni nel 2000, Masini torna alla kermesse con la canzone "Raccontami di te" che conquista il 15esimo posto. Nel 2004, il cantautore vince il suo primo festival da big con la canzone "L'uomo volante" e nel 2005 presenta il brano "Nel mondo dei sogni" con il quale arriva alla serata finale. L'ultima partecipazione nel 2009, con la canzone "L'Italia", gli permette di accedere alla puntata finale.
In una recente intervista al Corriere della Sera, Marco Masini ripercorre gli alti e bassi della sua carriera e delle sue apparizioni altalenanti nel corso degli ultimi anni. Qui racconta del suo ritiro nel 2001 a causa di tristi accuse di “sfortuna” e di "iettatore", vi assicuro che la cosa mi ha molto colpito. "Sfortuna"? Dico, ma scherziamo? Marco non è proprio l'ottimismo in persona ma ha sempre cantato i sentimenti che animano gli umani, o meglio, umani dotati di un cuore.
Racconta: “Fu dura. Non trovavo più nessuno disposto a investire su di me. Era diventato impossibile lavorare. Ringrazio lo zoccolo duro di fan e gli amici che mi hanno sorretto: mi davano del vigliacco e allora decisi di ripartire da zero fondando una mia etichetta“. E a proposito della vittoria del 2004 a Sanremo, continua:”Un successo che arrivò dopo momenti di difficoltà e di cambiamento. Dopo che negli anni ’90 avevo contribuito al rinnovo della nostra tradizione faticavo a ritrovare il bandolo della matassa. Quella vittoria fu importante“.

Il "mio amico" Marco ritorna a Sanremo carico di nuove aspettative per sè e per tutti i suoi fan e sempre a Febbraio lancerà sul mercato discografico “Cronologia“, un triplo album antologico dei suoi brani più famosi con l’aggiunta di alcuni inediti.


Marco Masini parteciperà a Sanremo 2015 con "Che giorno è"


Agente Bon

venerdì 16 gennaio 2015

I Soliti idioti a Sanremo 2015: funzionerà il "Dai CA...kuTso"?




Tra i 20 Big che quest'anno parteciperanno a Sanremo sicuramente tra i più discussi appena svelata la lista sono stati loro: i soliti idioti ovvero Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli.

Eh sì perché nonostante loro siano stati per anni vj di Mtv (rete musicale per eccellenza) e si dilettino nell'arte della musica "cantautorale", ritrovarli tra i Big fa un certo effetto, soprattutto se rubano il posto a qualcuno che magari da una vita si dedica solo all'arte del bel canto. Ma questo è anche il nostro bel paese...

C'è da dire però che non abbiamo ancora sentito la loro canzone, quindi magari effettivamente potrebbe essere migliore di una Mariella Nava o di una Anna Oxa per citare alcuni tra gli esclusi, oppure potrebbe essere molto originale e divertente una sorta di canzone sullo stile dei grandi Elio e Le Storie Tese. Per ora possiamo fare solo congetture e aspettare il 10 febbraio.

D'altra parte però questo non è il primo caso di "non propriamente cantanti" in gara al festival di Sanremo; basti pensare a Giorgio Faletti, Marisa Laurito oppure l'esperimento de La Riserva Indiana, gruppo formato tra gli altri da Sabina Guzzanti, Nichi Vendola, Remo Remotti, Daria Bignardi ed altri. Quindi tutto questo scandalo e sgomento non ce lo vedo sinceramente, ma si sa che Sanremo senza polemiche continue non sarebbe Sanremo.

L'unica cosa che mi auguro è che si presentino soltanto come Biggio e Mandelli, senza portarsi dietro il carrozzone de I Soliti Idioti, che ho difficilmente sempre mal sopportato, sperando lascino a casa anche il loro motto "DAI CAXXO, Gianluca!" che ha sfrantumato il kuTso (per rimanere in tema Sanremo, loro saranno tra le giovani proposte e giocheranno molto sulla pronuncia del loro nome) a tutti.




Biggio e Mandelli parteciperanno a Sanremo 2015 con "Vita d'inferno"


Agente Mat


La prima volta di "ANNA".

Correva l'anno 2002 e, la ragazzina di soli 15 anni che vedete nella foto, vinceva il Festival di Sanremo nella sezione nuove proposte con il brano "DOPPIAMENTE FRAGILI".
E' lei, ANNA TATANGELO, classe 1987. Una voce che, a mio parere, poche volte delude ma dalla quale ci si aspetta sempre il massimo. Sanremo l'ha svezzata e cresciuta con ben 6 presenze:
2002 Vincitrice nella categoria giovani.
2003 "Volere Volare" - Duetto nella sezione big con Federico Stragà
2005 Terza partecipazione e terzo posto nella categoria Donne per "Ragazza di periferia".
2006 Vincitrice nella sezione Donne e medaglia di bronzo nella classifica finale con "Essere una donna".
2008 Quinta presenza con il brano "Il mio amico" che ottiene grande successo diventando anche disco di platino.
2011 Sesta partecipazione col brano "Bastardo" che si classifica al nono posto.

Nel frattempo, fra un festival e l'altro, l'amore con Gigi D'Alessio, la bellezza di diventare madre, la pubblicazione di ben 5 album e nel 2010 giudice nel cast di X-Factor Italia, insieme a Mara Maionchi, Elio ed Enrico Ruggeri.
Per festeggiare il suo ventottesimo compleanno si regala la sua settima occasione festivaliera...che voglia in poco tempo superare la cara Iva Zanicchi che di presenze ne conta ben 12 in 40 anni? Questo noi poveri umani non possiamo saperlo anche se penso, considerando la giovane età, sia sulla buona strada.
Di sicuro questa volta non sarà "la Tatangelo" o "Lady Tata" a presentarsi al pubblico ma ascolteremo la voce di una donna che ha preferito rinunciare artisticamente al proprio cognome perchè, come lei stessa afferma, vuole rimettere al centro Anna, cercando un approccio più confidenziale con il proprio pubblico.

Riuscirà il buon Sanremo a riportare Anna in vetta alla classifica?


Anna parteciperà a Sanremo 2015 con "Libera"

Agente Bon

"Assolutamente deliziose" di Claire Dowie al Teatro Due di Roma

Sono davvero contento di inaugurare la sezione del Teatro con lo spettacolo "Assolutamente deliziose" di Claire Dowie, ma lo sono ancora di più per l'amicizia che mi lega con il cast di questo spettacolo.



Potrebbe sembrare molto facile quindi dire cose positive basate sulla vicinanza affettiva ai protagonisti dello spettacolo, invece quello che è andato in scena ieri alla prima al Teatro Due di Roma all'interno della manifestazione "Cantieri Contemporanei" è stato davvero un'ottima prova di attrici e regia.

Flaminia Cuzzoli ed Ottavia Orticello sono A e B, le due protagoniste, cugine, amiche, mamme, figlie, amanti, donne; che dopo aver vissuto a stretto contatto negli anni dell'infanzia si separano appena adolescenti, una in Australia e l'altra in Inghilterra, salvo poi rincontrarsi a distanza di tanti anni per il funerale della mamma di B e vomitarsi addosso tutto, ma proprio tutto quello che hanno passato insieme e da sole, di come la vita è cambiata o in fondo rimasta com'era.

Due figure opposte, come i colori del verde e del rosa, come la rivoluzionaria anticonformista e la tradizionale "donna perfetta", che però in realtà contengono molto l'una dell'altra se non addirittura forse poi risultano essere proprio l'opposto di quanto dichiarano. Perché il testo dell'autrice, tradotto in italiano dalla stessa Ottavia e dal regista Emiliano Russo, tratteggia tutte le possibili varianti dell'essere donna nella nostra società senza risparmiarsi sul ridicolizzare cliché e certezze che vengono in continuazione confermate per poi essere distrutte come le foto e gli oggetti di un'ostentazione che forse non rappresenta pienamente e realmente le due figure femminili.

Un fiume di parole e temi che inondano il pubblico fin dall'inizio con le filastrocche "da bambine" all'unisono e con un ring verbale con le due attrici arrampicate sulle proprie lettere nel quale, fino poi al climax finale, escono fuori tutti i mostri latenti. Il tutto accompagnato da musica ad hoc come la "brava ragazza che diventa cattiva" di "Girl gone wild" di Madonna e le "brave ragazze che si comportano da signorine" di "Lasciati baciare" delle Gemelle Kessler.

I momenti comici e taglienti sono molti, ma il migliore per me è stato lo pseudo funerale "tragico" sulle note di "Back to black" dove B tra un pianto e un'ostentazione della disperazione trova il tempo di farsi una selfie con il pubblico. Perché una parte integrante dello spettacolo "comico, commovente e spaventoso" come The Stage Uk definisce "All over lovely" è anche l'interazione con il pubblico nascendo come una stand-up comedy; in realtà pensavo fosse più corposo anche lo scambio con C (alias il pubblico) che invece si riduce ad essere un divertitissimo ascoltatore/spettatore dei vari "bisticci" delle due ragazze.

Avete tempo per vedere "Assolutamente deliziose" fino a martedì 20 gennaio al Teatro Due di Roma, quindi se vi siete incuriositi correte subito al botteghino del teatro, stando attenti però "...che la curiosità ha ucciso il gatto".




Agente Mat

giovedì 15 gennaio 2015

"E' tutta una questione di BASSI":è uscito "Title"

Lo dice Meghan Trainor, la nuova rivelazione della musica americana, nella canzone che l'ha portata al successo ovvero "All about that bass", tormentone che tutti noi abbiamo ascoltato e canticchiato da qualche mese a questa parte.



E c'è di più perché questa newbie della musica ha pubblicato il suo primo album in tutto il mondo intitolato semplicemente "Title", titolo. In realtà volendo fare proprio "i conti della serva" sarebbe il terzo, considerando pure i primi due esperimenti realizzati con un'etichetta di Nashville nel 2011.

Pur avendo solo 20 anni (compiuti poco prima di Natale), la ragazza è davvero promettente e piena di voglia di fare, basta pensare che non solo ha scritto per artisti americani come Rascall Flatts e Hunter Hayes, molto famosi nella scena country americana, ma anche per la nostra Raffa nazionale e il suo ultimo singolo "Replay".

In molti pensavano che dopo il grande trionfo della smash hit "All about that bass", che è riuscita a battere al vertice della Billboard Hot 100 financo Taylor Swift, potesse finire nel dimenticatoio, invece è riuscita a confezionare un ottimo prodotto che unisce sonorità retrò come il doo-wop al raggae al bubblegum pop, il tutto accompagnato dai ritmi caraibici con un simpatico ukulele che la stessa Meghan suona.

E' un pò la rivincita delle formose, come fu qualche tempo con Adele, che seppur non hanno un corpo da modella anoressica, come purtroppo tutti gli stereotipi delle pubblicità cercano di inculcare nelle teste delle giovani ragazze, riescono a coinvolgere con la loro voce e bravura; perché fortunatamente non ci si fossilizza sempre e solo sull'aspetto fisico che si è anche importante ma che non dovrebbe diventare un'ossessione. Ed è proprio questo che ha cercato di raccontare Meghan nel suo primo singolo contrapponendo i "bass" ai "treble"

In "Title" troviamo un filo comune che racchiude oltre allo spirito spensierato e allegro della Trainor anche testi molto giocosi e due collaborazioni nella versione deluxe con Shy Carter nella danzereccia "Mr. Almost" e con un altro hit maker della Billboard John Legend per la ballad "Like I'm gonna lose you". E' davvero decidere una possibile canzone preferita nell'album perché tutte da "Dear future husband" a "Bang dem sticks" a "No good for you" fino ad arrivare al nuovo singolo "Lips are moving" ti mettono una carica positiva, che in questo periodo a me serve davvero tanto.

Sarà interessante vedere come si comporterà nei prossimi mesi e soprattutto alla prova del nove con un nuovo album, nel frattempo vedremo anche se Carlo Conti, attento alla musica del momento, proverà ad invitarla al prossimo Sanremo.



Agente Mat

martedì 13 gennaio 2015

"The reason why" Lorenzo Fragola sarà a Sanremo

E' uscito.



Dopo più di un mese dalla proclamazione della vittoria dell'ottava edizione di X Factor Italia, è uscito il videoclip ufficiale di "The reason why" di Lorenzo Fragola. Un videoclip molto semplice ma quanto meno più lineare nella storia di quello del secondo classificato, Madh, che, con "Sayonara", uscito invece a fine dicembre, ha già superato il milione di visualizzazioni in meno di un mese.

Ora come vedere questo ritardo di pubblicazione da parte della Sony? Le opzioni a mio parere sono decisamente strategiche anche se un pò rischiose. Si è forse voluto aiutare maggiormente Madh con il suo singolo (un misto tra tribale, dance e dubstep) a non essere offuscato dal nuovo idolo di tante ragazzine, senza contrapporre, a breve distanza, l'uscita di entrambi i videoclip. Questo effettivamente avrebbe potuto aiutare maggiormente il secondo classificato anche se a livello di vendite degli EP fin dall'inizio il cantante sardo è stato sempre "sopra" il giovane catanese.

Allora forse la motivazione va nel cercare di "rilanciare" il primo singolo in attesa della performance sanremese: infatti dopo un mese e più dall'uscita, il calo fisiologico di vendita, soprattutto per un emergente, è quasi scontato e l'uscita di un videoclip potrebbe dare nuova linfa. Anche perché avendo già guadagnato un disco di platino in appena sette giorni con questa mossa potrebbe riprendere le vendite, salire in classifica e raggiungere il giudice della sua squadra, Fedez, che ha ottenuto da "Magnifico" il terzo disco di platino.

Oppure potrebbe essere stata colpa del montatore che, abbuffandosi troppo di pandori e panettoni durante le feste, si era dimenticato di un appuntamento così importante. Vabbè, questa forse la escluderei...

Comunque fatto sta che da oggi tutti gli innamorati e non d'Italia potranno godere del romanticismo sprigionato nella clip di "The reason why", nella quale, dopo la vittoria e la nuova vita da "star", riuscirà a trovare il vero amore?
Grazie anche al successo di questo brano, Fragola parteciperà a Sanremo 2015 nella categoria BIG: e qui un fiume di polemiche come sempre da noi popolo italiano a cui non sta mai bene niente.

Il ragazzo è bravo, sa suonare, ha una sua sensibilità artistica, ha ottenuto grandi risultati in pochi giorni (anche se bisogna dire che le copie per ottenere un disco di platino sono notevolmente diminuite, ma è pur sempre un ottimo risultato), non è il primo uscito da un talent a partecipare al Festival, addirittura direttamente dopo la vittoria. Marco Mengoni alla fine l'ha pure vinto un Festival ed ovviamente nessuno fece polemiche data la sua innegabile bravura, nemmeno la prima volta quando dalla squadra di Morgan arrivò terzo; nessuno ha detto niente anche su Chiara, al suo secondo Sanremo con questa edizione, dopo la sua partecipazione nel 2013, guarda caso dopo aver vinto "X Factor" (e dire che su lei avrei tante riserve oggi, come allora...).

Insomma credo sia giusto far partecipare anche Lorenzo Fragola tra i Big anche perchè inserirlo invece nelle Nuove Proposte avrebbe assolutamente falsato tutta la gara dei giovani. E con il suo stile e il suo amore per Domenico Modugno credo farà ricredere tutti quanti.





Lorenzo Fragola parteciperà a Sanremo 2015 con "Siamo uguali"


Agente Mat