Partendo dal fatto che tutti gli spettacoli teatrali debuttano martedì, almeno l'ultimo punto mi sembra ormai più che superato secondo questo vecchio detto. E per questo noi ce ne siamo fregati e proprio ieri, sabato 9 gennaio, siam partiti e al momento pare pure che stia andando discretamente bene: certo siamo piccoli, piccini e dobbiamo crescere, ma dateci un pò di tempo.
Sul matrimonio.. bè al momento non posso dire proprio niente non essendomi ancora sposato quelle tre/quattro volte come ormai sembra essere diventato di moda nel mondo e quindi rimandiamo al momento (non credo a settembre).
Per quanto riguarda le partenze pure non saprei dire; sono partito sempre nei diversi giorni della settimana, lunedì, martedì, giovedì, domenica poco importava. Una cosa però questo detto si è dimenticata, una postilla che in molti studiosi hanno analizzato, studiato ed infine inserito come spurio ma più reale di una banconota da 3 euro: MAI VIAGGIARE CON TRENITALIA!
Non importa che giorno della settimana sia, l'importante è non farlo, MAI. Qualcuno aggiunge un'altra parola che riesce a completare meglio il tutto diventando nella sua accezione migliore #trenitaliamerda. Perché con loro stai sicuro che qualcosa di negativo succede certamente: il semplice ritardo è ormai superato eppure l'anno scorso proprio per raggiungere Sanremo da Milano e viceversa, al ritorno sono riusciti ad accumulare SETTANTACINQUEMINUTIDIRITARDOSETTANTACINQUE!!! Non bruscolini, manciate di secondi, il quarto d'ora accademico.. No, ben 75 minuti di ritardo che se non avessi prenotato il Treno Italo con quelle due ore di differenza, così perché in fondo in fondo me lo sentivo, sarei ancora lì a Milano. E voi direte "eh ma l'anno scorso c'era stata la voragine sull'UNICA (si, ancora nel 2014 c'è solo una rotaia per l'andata e una per il ritorno) rotaia della Liguria, era comprensibile..." E no! E' qui che vi sbagliate, perché il problema non erano gli altri mezzi (vedi autobus) oppure proprio quel tratto franato di ferrovia, ma un danno di segnale alla stazione di Savona.
E voi insisterete "allora perché non ti prendi Italo soltanto e non ti lamenti?" Ma magari vi direi io, purtroppo proprio nella regione che ospita uno degli eventi più importanti della televisione italiana a livello anche mondiale, non ha le strutture per potenziare e far passare i treni ad alta velocità di Italo. Così quelle tre ore di relax e ozio, trattati come dei veri pascià, da Roma a Milano vengono sistematicamente smontati nell'"Odissea 2015 nello spazio ligure".
Ma il problema credete sia solo su rotaie? Vi sbagliate di nuovo, perché se tu malauguratamente decidi di iscriverti al servizio CartaFreccia online, inserendo una password con caratteri accentati (che il sistema ti approva) e poi te la dimentichi, stai pur certo che non ne uscirai più non potendo prenotare online e usufruire dei vari servizi. Perché se tu richiedi la password te la inviano per mail ma al posto del carattere accentato ti arrivano i simboli del tipo "Aa?'" oppure "?3£"; quindi anche se tu riesci a capire che lettera accentata fosse, non riuscirai mai a inserirla perché il server decide di non riconoscerla più. Non parliamo poi del servizio clienti (A PAGAMENTO 0,53 euro al minuto più scatto alla risposta) con centralinisti maleducati che ti attaccano il telefono in faccia, ti illudono di aver cancellato il tuo account e invece non lo fanno e così via.
Sì, perché se tutto questo non bastasse, non puoi richiedere un altro account perché risulti essere già registrato e per cancellarlo non si capisce che cosa devi fare, perché chi è messo lì per darti una mano ne sa molto meno di te. E così inizi a chiederti perché hai voluto usare dei caratteri diversi ("eh... ma il sistema richiedeva un minimo di lettere, numeri e valori accentati") e perché queste cose succedono solo in Italia e se non fosse a questo punto più comodo e sicuro viaggiare ancora col cavallo e calesse.
Insomma le opzioni al finale di questa storia sono tre: o spostiamo Sanremo verso Milano, o aggiorniamo questa benedetta rete ferroviaria ligure oppure il teletrasporto. Opterei per l'ultima perché nel nostro bel paese forse è più fattibile della seconda opzione.
Agente Mat
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