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martedì 27 gennaio 2015

A volte il fattore X è molto molto nascosto...

Forse troppo per alcuni. Torno quindi simpaticamente a parlare dei BIG che meno apprezzo di questa edizione del Festival e a questo giro tocca a lei: Chiara, o Chiara Galiazzo, o Chiara di X Factor.



Perché quando un artista esce da un talent show, se non ha già un nome d'arte proprio e vuole chiamarsi così come mamma e papà l'hanno "nominato" il giorno che venne al mondo (quanta poèsia), inzia una tarantella che vede prima solo il nome, poi il nome e il cognome, poi di nuovo solo il nome e così via, senza mai sapere come chiamare questo benedetto cantante (vedi anche Emma, Emma Marrone).

E' stato anche il caso della roscia Chiara Galiazzo, che ha vinto la sesta edizione di X Factor, che quindi dopo la vittoria è diventata semplicemente Chiara. Ma a proposito della sua vittoria avrei da aprire un capitolo: a mio modesto parere infatti la ragazza è la peggiore vincitrice italiana del talent show ideato da Simon Cowell.

Fin da quando era in gara non mi era mai piaciuta, non trovavo tutto quell'emozione che a parere di molti traspariva dalle sue interpretazioni, alle volte anche poco precise sull'intonazione, così come poi si è rivelata nella sua prima partecipazione a Sanremo tre anni fa tra i Big (e lì perché nessuno fece rumore come invece è stato fatto per il povero Lorenzo Fragola?).

Dopo "Un posto nel mondo" nel quale hanno collaborato grandi nomi italiani come Eros Ramazzotti, Samuel dei Subsonica, Neffa e Fiorella Mannoia, verso il finire del 2014 è uscito il suo secondo album "Un giorno di sole" che non è stato proprio un ottimo successo commerciale rispetto al precedente. Così per Sanremo, e per far risalire un po' le vendite, si è optato per una riedizione del progetto intitolandolo "Un giorno di sole straordinario", dato che il brano che porterà sul palco dell'Ariston si intitolerà proprio "Straordinario" che conterrà quattro inediti, tra i quali magari una nuova collaborazione con Mika come ci fu per "Stardust".

Tornando all'aspetto non musicale però la sua antipatia non solo artistica si è rivelata anche sul lato personale, quando nell'intervista che le feci il sabato mattina di quel febbraio 2013 rispose in modo annoiato, sbrigativo e anche infastidito. La manager, che conoscevo bene, mi venne a dire "Scusala poverina è un pò stanca...". SCUSA COSA?!?! Ti strapagano, hai la fortuna di salire su un palco così prestigioso e te la tiri come pochi non essendo nessuno? E io non avevo lavorato tutta una settimana con meno della metà dei soldi che aveva guadagnato lei facendomi il mazzo da una parte all'altra della città senza essere comodamente scarrozzato?

L'impressione negativa quindi da quel momento fu confermata e vederla nuovamente sul palco dell'Ariston quest'anno non mi fa per niente piacere. Vedremo se almeno il pezzo che porterà sarà interessante e quanto lo distruggerà la sua performance. Mi auguro quanto meno che tra una pubblicità e l'altra (essendo stata testimonial per la TIM anche), abbia imparato un po' l'educazione e perché no anche la dizione dato che oltre tutto quel suo accento così marcato unito alla sua voce stona davvero.



Chiara parteciperà con il brano "Straordinario"

Agente Mat

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